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Divorzio breve: basteranno sei mesi, ma non per tutti

Primo sì del Senato al ddl che abbrevia i tempi del divorzio: solo 6 mesi dalla separazione consensuale, 12 mesi se la separazione è giudiziale

Ora si potrà divorziare per direttissima. Con 15 sì, cinque no, un astenuto e due componenti che non hanno partecipato al voto, la Commissione Giustizia del Senato ha approvato il decreto legge sul divorzio, con il quale si snelliscono i tempi burocratici e di attesa. Se infatti oggi bisogna attendere circa tre anni dalla separazione per poter divorziare, con le nuove norme basterà comparire davanti a un giudice dopo soli 6 mesi, se la separazione è stata consensuale, o 12 mesi, nel caso di separazioni giudiziali.

LA SEPARAZIONE DEI BENI. Non solo. È stato approvato anche l’emendamento che prevede lo scioglimento della comunione dei beni tra coniugi nel momento stesso in cui il presidente del tribunale autorizza i coniugi a vivere separatamente. La nuova disciplina non si applicherà però a tutte le coppie ma solo a coloro che non hanno figli o ai genitori che non hanno figli minorenni o figli maggiorenni incapaci o portatori di handicap grave o figli di età inferiore ai 26 anni economicamente non autosufficienti. Il voto non è stato però indolore: Ndc ha lasciato l’aula in segno di protesta e sia all’interno di Forza Italia sia nel Pd le posizioni non erano compatte. «Su divorzio e separazione ormai c’è un guazzabuglio di norme», ha commentato Carlo Giovanardi, «e in questa confusione avevamo chiesto che ci fosse una maggiore ponderazione di questa norma sul divorzio immediato. Invece hanno preferito votare subito e noi abbiamo detto no, anche perché non è assolutamente giusto mettere sullo stesso piano coniugi con figli o senza».