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Attualità

Cassazione, online tutte le sentenze civili degli ultimi cinque anni

I documenti, resi disponibili gratuitamente dalla suprema Corte comprendono nomi e cognomi dei cittadini coinvolti nel processo. I dubbi del Garante per la privacy

Quasi 160 mila sentenze civili, nei soli ultimi cinque anni. E adesso sono tutte consultabili online, gratuitamente. La Corte di Cassazione ha infatti deciso di rendere questi documenti disponibili a tutti, siano essi avvocati o cittadini, in formato pdf: una banca dati imponente, con tanto di nomi e cognomi dei diretti interessati.

Per accedervi, è sufficiente collegarsi al sito www.italgiure.giustizia.it e cliccare sulla voce Servizio novità, collocato in basso nella home page. A questo punto, la ricerca può essere effettuata in svariati modi: inserendo per esempio termini come “divorzio”, oppure digitando direttamente il nome della persona che sappiamo essere stata coinvolta nel processo.

L’apertura del database ha come obiettivo quella di garantire la trasparenza e la certezza del diritto. Al contempo, però, solleva problemi di privacy, essendo presenti nei testi i nomi dei cittadini coinvolti nelle sentenze, a eccezione solo dei minori, delle vittime di reati sessuali e di coloro che hanno espressamente chiesto di non essere citati.

Da qui, l’osservazione del Garante per la privacy Antonello Soro il quale, pur apprezando l’iniziativa, fa notare alla Cassazione che «potrebbe essere utile riflettere sull’opportunità di espungere dai provvedimenti i dati identificativi, cosa che, pur nulla togliendo alla comprensione del contenuto giuridico della pronuncia, consentirebbe di minimizzare l’impatto, in termini di riservatezza, della più ampia accessibilità del testo in rete».

Tra l’altro va segnalato che i pdf caricati non sono di sola lettura. Ergo, potrebbero essere copiati su altri siti e corretti ad hoc. Nomi compresi.

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