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Attualità

Arriva Peeple: il TripAdvisor delle persone

L’applicazione permette agli iscritti di recensire amici e conoscenti in tre campi: professionale, personale e sentimentale. Verranno però visualizzati solo i giudizi autorizzati dai diretti interessati

Oltreoceano debutta Peeple: il TripAdvisor delle persone. La app, in realtà, era già stata lanciata a fine 2015, tra le polemiche: con Peeple tutti, indiscriminatamente, potevano “recensire” persone, conoscenti e parenti, mettendo nero su bianco i loro pregi e difetti. Le proteste sono però esplose, così la creatrice Julia Cordray ha deciso di rivedere l’applicazione. La nuova versione, più politically correct, è operativa in Nord America e prevede per ogni recensione l’autorizzazione degli interessati. Al momento è supportata solo da iPhone.

COME FUNZIONA. Il meccanismo è semplice: Peeple può essere utilizzato solo dagli iscritti al network. Al momento sono 500, su una base di 1.500 inviti. Ognuno di loro può inviare una recensione (“recommendations”) riguardante una persona in tre ambiti: professionale, personale e sentimentale. Le recommendations possono essere positive, negative o neutrali ma per venire visualizzati pubblicamente devono prima ricevere l’autorizzazione dell’interessato. Banditi inoltre i nickname e i profili fittizi: tutti devono essere riconoscibili per nome e cognome (reali). Il profilo può essere disattivato in ogni momento.

AD APRILE LA LICENZA DELLA VERITÀ. È però evidente che, con tale versione, si perda l’effetto provocatorio e disarmante di Peeple. Da qui, l’idea di lanciare ad aprile un servizio aggiuntivo pay, dall’eloquente titolo Truth License (la licenza della verità). Dietro congruo pagamento, gli utenti potranno accedere a tutte le recommendations relative a una persona, comprese quelle non visibili in quanto non autorizzate dall’interessato.