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Lavoro

I 5 elementi più importanti nella ricerca di un lavoro

Pubblicati i risultati della più grande indagine di employer branding al mondo condotta da Randstad. Il settore più ambito? Quello della moda e del lusso

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Sicurezza del posto e stipendio sono i fattori più importanti nella scelta dell’azienda in cui lavorare. Onestà e affidabilità gli elementi di personalità più ricercati in un datore di lavoro. Un ambiente non favorevole è la principale minaccia all’equilibrio vita–lavoro. Gli italiani pensano di andare in pensione a 67 anni, ma vorrebbero lavorare al massimo fino a 59. Sono questi i risultati principali della più grande indagine sull’employer branding al mondo, condotta da Randstad in 23 Paesi e attraverso la quale sono state selezionate le aziende vincitrici del Randstad Award 2014.

I SETTORI. Aziende a parte, se gli italiani dovessero indicare un settore di particolare interesse in cui andare a lavorare, opterebbero per la moda e il lusso. Il fashion & luxury è il settore più attrattivo per i potenziali dipendenti, con il 60% delle preferenze, con un’assoluta prevalenza nelle donne, di tutte le età e di diverso livello di istruzione (dal diploma, alla laurea, al master universitario). Al lavoro nel settore della moda e del lusso vengono associati in particolare un’atmosfera di lavoro piacevole, una buona condizione economica e un forte gruppo manageriale e buon equilibrio vita lavorativa/privata. Al secondo posto si posiziona il settore dei media, il più attrattivo per il 56% dei potenziali dipendenti in particolare per il contenuto di lavoro interessante. Al terzo posto l’elettronica (55%), che interessa in particolare gli uomini con licenza media o laurea di primo livello.

I FATTORI CHIAVE. Come già nel 2013, la sicurezza del posto di lavoro si conferma l’aspetto prioritario nella scelta dell’azienda in cui lavorare. Ma lo stipendio, al secondo posto nelle preferenze degli italiani, acquisisce sempre più importanza. Seguono, tra i cinque fattori determinanti, un’atmosfera di lavoro piacevole, il work-life balance e la solidità finanziaria dell’azienda, a pari merito con un contenuto di lavoro interessante.

PRIORITÀ DIVERSE. L’analisi nelle diverse categorie rivela però alcune differenze per genere, età e livello di istruzione. Le donne sono maggiormente attratte dall’atmosfera piacevole e dal buon equilibrio tra vita e lavoro, mentre gli uomini più dalla solidità finanziaria e dalla prospettiva di carriera. La sicurezza del posto di lavoro e la solidità finanziaria acquisiscono importanza crescente con l’avanzare dell’età, mentre le persone sotto i 35 anni ricercano maggiormente opportunità di carriera e atmosfera di lavoro piacevole. Inoltre, chi ha un livello di istruzione superiore, con laurea o master, è più attratto dai contenuti di lavoro e dalla carriera, mentre chi ha un’istruzione inferiore risulta maggiormente attratto dalla sicurezza del posto di lavoro e dalla solidità finanziaria.

LA DISTANZA DA CASA. Secondo gli italiani il tempo massimo accettabile del viaggio da casa al luogo di lavoro è di 41 minuti, mentre la durata media attuale di questo percorso è di 25 minuti. Sono in particolare gli uomini, i manager e coloro che hanno un livello di istruzione superiore le categorie che non considerano un problema un viaggio verso il luogo di lavoro più lungo di quello attuale.

LA PENSIONE. Generalmente gli italiani pensano di dover lavorare fino a 67 anni di età, molti di più di quelli che vorrebbero: mediamente l’età della pensione dovrebbe essere fissata a 59 anni. Gli uomini sono disponibili a lavorare più a lungo delle donne e coloro che hanno un’alta istruzione sono disposti a un’età della pensione più avanzata. Ma ci sono motivazioni che incoraggerebbero le persone a lavorare più a lungo, soprattutto una maggiore flessibilità (per il 48% dei potenziali dipendenti) e un orario di lavoro ridotto (44%), oltre che un programma di lavoro più rilassato (35%). Un orario ridotto e più flessibile è la motivazione che spingerebbe a lavorare più a lungo in particolare le donne, decisamente più interessate degli uomini da questo elemento. Le motivazioni appaiono diverse tra gli impiegati, incoraggiati in particolare da un orario di lavoro ridotto, e gli operai, spinti soprattutto da un’occupazione fisicamente meno impegnativa.