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Lavoro

Gli azionisti decideranno gli stipendi dei manager

La proposta del Parlamento Ue per incoraggiare le aziende europee a focalizzarsi sui risultati a lungo termine

Gli azionisti potranno decidere lo stipendio dei manager. A dirlo è il Parlamento europeo che con un ampio voto favorevole ha approvato le nuove misure per incoraggiare le aziende europee a guardare ai risultati di lungo termine. Tra i nuovi diritti degli azionisti, ci sarà dunque la possibilità di di conoscerne il livello di remunerazione dei manager e in quale misura sono in grado di influenzarlo: un modo per ancorare lo stipendio stipendio ai risultati aziendali di lungo termine. La politica “say on pay” dovrebbe prevedere un doppio voto: uno anticipato, sulla politica di remunerazione di paghe e bonus ai dirigenti; l’altro successivo per valutare l’andamento nell’anno fiscale precedente.

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CHI RIGUARDA. Sono interessante 8 mila società quotate in Ue, dal valore complessivo di 8 mila miliardi di euro. La media di detenzione di un’azione è di 8 mesi e in media la rotazione dell’intero portafoglio dei gestori di fonti è di 1,7 anni. Arriva così a quasi dieci anni dalla crisi la risposta del Parlamento europeo alle storture degli anni ruggenti della finanza: più controlli sulle scelte dei direttori, tagli alla retribuzioni ingiustificate dai risultati, più accesso ai diritti di partecipazione e più facilità per il voto transfrontaliero (‘azionista residente in un altro stato membro deve essere messo in condizioni di poter partecipare all’assemblea generale e di votare). Addio, dunque, alla politica dei risultati trimestrali per focalizzarsi sugli obiettivi concreti delle aziende.

TUTELA GENERALE. Un aspetto che deve prevalere soprattutto per gli investitori istituzionali (fondi, assicurazioni) che detengono la maggior parte delle azioni delle società quotate nella Ue e gli asset manager gestiscono attivi per conto della maggioranza di questi investitori istituzionali.Si richiederà più trasparenza anche ai consulenti sulle fonti delle loro raccomandazioni e sull’applicazione del codice di condotta. : è questo il meccanismo che dovrebbe assicurare un “forte legame” tra remunerazione e risultati aziendali. Inoltre le società dovranno pubblicare la documentazione sulle transazioni che possono creare con ogni probabilità rischi per gli azionisti di minoranza al più tardi al momento delle loro conclusioni. Dovranno anche sottoporle all’approvazione dell’assemblea o del consiglio di amministrazione.