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Lavoro

Ecco le migliori 100 aziende per lavorare in smart working

Sono soprattutto multinazionali nel campo informatico e finanziario ad essere le più desiderabili per le forme di impiego flessibile

Lo smart working, il lavoro agile, è uno di quei termini inglesi che ormai sono entrati a far parte a pieno titolo nel vocabolario impiegatizio, forse proprio perché è una modalità molto ambita. Sempre di più, infatti, sono le opportunità per lavorare in mobilità o da casa, a tempo pieno o anche solo per qualche giorno a settimana, rendendo la flessibilità una prerogativa del lavoro del futuro.

Quali sono le aziende che più di tutte offrono la possibilità di lavorare in smart working? Secondo FlexJobs, società americana che si occupa di annunci di lavoro di questo tipo, dal part-time al telelavoro e gli impieghi freelance, Appen, LiveOps e Amazon sono i nomi da scegliere per chi sogna di lavorare agile. Nella classifica delle prime cento, elaborata da FlexJobs su un totale di 47.000 società, rientrano quelle che durante il 2016 hanno offerto il maggior numero di annunci di lavoro da remoto in giro per il mondo. In generale, si tratta di aziende che vedono nel digitale una grossa porzione della propria attività: i settori informatico, tecnologico e finanziario sono tra i più papabili in questo senso, ma anche le professioni legate al mondo dell’informazione, giornali compresi, rientrano tra gli ambiti in cui è possibile ottenere un incarico in queste modalità. Perché lo smart working è in aumento, ma non applicabile a tutti i mestieri: secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, ci sono almeno tre variabili da tenere in considerazione per valutare la fattibilità di una soluzione di smart working nel proprio organico: la dotazione tecnologica, la predisposizione delle persone e le caratteristiche dei compiti. In caso di disequilibrio tra questi elementi, infatti, il rischio è che il lavoro flessibile non sia praticabile, o che comunque ne risenta la produttività.

LA CLASSIFICA. Tra le altre aziende parte della lista stilata da FlexJobs, rientrano molti altri nomi noti, come Xerox, Dell, Ibm, Salesforce, Sap, Nielsen, Aon, Adobe, McKesson Corporation, American Express, Motorola, Citizens Bank, Lenovo e JP Morgan. L’elenco completo è visualizzabile qui.