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Non solo stipendi dei manager, le novità del Decreto fare

Infrastrutture, sostegno alle Pmi, giustizia e semplificazioni: il pacchetto legislativo dovrà essere approvato da Senato e Camera prima della pausa estiva

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Dalla ‘pensione’ del fax per la Pubblica amministrazione alla contestata tassa governativa sui telefonini, dalle infrastrutture al sostegno alle Pmi, passando per semplificazioni e smaltimento dell’arretrato della giustizia civile. Sono solo alcuni degli interventi previsti dal Decreto fare la cui approvazione in Senato è slittata alla giornata di mercoledì 7 agosto. Al termine della seduta di ieri, infatti, l’assemblea non aveva ancora terminato l’esame di tutti gli emendamenti introdotti al decreto che, dopo l’approvazione di Palazzo Madama, dovrà tornare alla Camera per una terza lettura ed essere approvato definitivamente entro la pausa estiva.Già approvati il tetto agli stipendi dei manager pubblici (Leggi di più) e le nuove norme sull’Expo, che prevedono tra l’altro l’Iva al 10% per i biglietti d’ingresso. Il governo è stato battuto su un ordine del giorno presentato dalla Lega (e votato anche da parte della maggioranza nonostante il parere contrario) che proponeva l’abolizione della tassa governativa sui telefonini. Ecco, in una sintesi realizzata dall’Ansa, le modifiche principali al Decreto fare:

ADDIO FAX NELLA PA: le comunicazioni tra Pubbliche amministrazioni potranno avvenire solo per via telematica, via posta certificata, e comunque è escluso l’invio di documenti “a mezzo fax”. Priorità all’utilizzo dei prodotti open source. CONCESSIONI SPIAGGE: stop fino al 15 settembre per il pagamento delle concessioni balneari. Nel frattempo il governo dovrebbe presentare una riforma complessiva della materia. FONDO GARANZIA PMI E ACQUISTO BENI ‘IMMATERIALI’: viene ripristinata la quota (ma al livello più basso del 50%) riservata agli interventi non superiori ai 500 mila euro. Recuperata anche la riserva del 30% per la contro-garanzia dei Confidi. Inoltre, con un emendamento del Movimento 5 Stelle, si prevede che cittadini e associazioni potranno versare contributi. Le agevolazioni per l’acquisto di beni strumentali sono allargate anche ai beni “immateriali” come i software.AUTORITÀ TRASPORTI A TORINO: dopo un tentativo fallito con il decreto lavoro, passa un emendamento che fissa la sede della nuova autorità nel capoluogo piemontese.SICUREZZA SCUOLE: ai sindaci sono affidati poteri commissariali per gestire i fondi (450 milioni di euro per il 2014-2016) per la messa in sicurezza delle scuole.INCOMPATIBILITÀ: si ‘salvano’ dall’incompatibilità fino al completamento del mandato i sindaci eletti prima di settembre 2011 (quando è entrata in vigore la norma) dei Comuni tra 5 e 20 mila abitanti. Sopra questa soglia scatta l’ineleggibilità.SCONTO 30% MULTE PER PAGAMENTI VELOCI: resta lo sconto sulle multe pagate entro i 5 giorni (saltata la previsione di ridurre la sanzione per i patentati ‘virtuosi’)DA DISMISSIONI ENTI 10% A TAGLIO DEBITO: gli enti locali che dismettono patrimonio proprio dovranno destinare il 10% delle risorse al Fondo per l’ammortamento dei titoli di Stato.MANAGER PUBBLICI: taglio compensi del 25% per manager delle società a controllo pubblico quotate e non quotate che emettono titoli non azionari, a qualunque titolo determinati, a partire dal prossimo rinnovo.DURT: cancellato il nuovo certificato unico di regolarità tributaria. Resta la responsabilità solidale dell’appaltatore per i versamenti delle ritenute sui redditi dei dipendenti, lo stop vale solo per i versamenti Iva del sub-appaltatore. Niente obbligo di presentare il Durc (documento unico di regolarità contributiva) per i lavori privati fatti in proprio.EXPO 2015: Iva al 10% per i biglietti di ingresso e possibilità per le società in house di stipulare contratti a tempo determinato al di fuori dei vincoli della spending review.

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Abolito il fax: le comunicazioni tra Pubbliche amministrazioni potranno avvenire solo per via telematica o posta certificata