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Montezemolo addio, la Ferrari a Marchionne

Dopo le voci e le tensioni del Gp di Monza, annunciata l’uscita per ottobre dopo il 60° anniversario dello sbarco americano della Rossa

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Si chiude l’era Montezemolo alla guida della Ferrari. La notizia era nell’aria ma l’ufficialità è arrivata solo oggi dopo l’incontro di martedì a Maranello con Sergio Marchionne.

Sarà proprio l’a.d. di Fiat a prendere il posto di Luca Cordero alla guida del Cavallino dal 13 ottobre. giorno in cui ci sarà l’addio ufficiale del manager al termine dei festeggiamenti per il 60° anniversario dello sbarco della Rossa negli Stati Uniti.

Dopo le tensioni dei giorni scorsi con Marchionne, dunque, si chiude in maniera pacifica – e ufficialmente per volontà dello stesso Montezemolo – un capitolo della storia Ferrari iniziata nel 1991 e fatta di successi economici e sportivi.

«La Ferrari avrà un ruolo importante all’interno del gruppo Fca nella prossima quotazione a Wall Street e si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall’amministratore delegato del gruppo. Finisce un’epoca e ho quindi deciso di lasciare la presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta», si legge nel comunicato del n.1 uscente, «il mio ringraziamento va innanzi tutto a donne e uomini eccezionali in fabbrica, negli uffici, nei campi di gara, sui mercati di tutto il mondo che sono stati i veri artefici in questi anni della grande crescita dell’azienda, delle tante memorabili vittorie e del successo del marchio diventato grazie a loro uno dei più forti al mondo. Un saluto e un ringraziamento a tutti i nostri partner tecnici e commerciali, ai dealer di ogni Paese e in modo particolare ai clienti e ai collezionisti con cui condivido la stessa passione. Ma il mio pensiero va oggi anche ai nostri tifosi che non hanno mai fatto mancare alla Scuderia il loro entusiasmo soprattutto nei momenti più difficili. La Ferrari è la più bella azienda del mondo e per me è stato un grande privilegio e onore esserne stato il leader. Le ho dedicato tutto il mio impegno ed entusiasmo e insieme alla mia famiglia ha rappresentato e rappresenta la cosa più importante della mia vita. Auguro agli azionisti e in particolare a Piero Ferrari che mi è stato sempre vicino, e atutte le persone dell’Azienda ancora tanti anni di successo che la Ferrari merita».

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