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Attualità

Elon Musk: entro il 2024 i primi coloni partiranno per Marte

Il miliardario canadese ha una data per la prima missione che vuole portare gli umani sul Pianeta Rosso; ma tanti sono i problemi irrisolti

Elon Musk ha finalmente presentato il suo grandioso piano per colonizzare il Pianeta Rosso. All’International Astronautical Congress, a Guadalajara, in Messico, Musk ha garantito che SpaceX sarà in grado di portare entro il 2024 i primi 100 coloni coraggiosi che vorranno tentare l’impresa di vivere su Marte.

LA MISSIONE. Secondo i piani del miliardario, dopo il primo volo la missione verrà ripetuta con cadenza biennale, approfittando della relativa vicinanza fra la Terra e Marte; l’obiettivo è quello di arrivare in un secolo ad una colonia di almeno un milione di persone. Intanto, SpaceX è pronta a sperimentare la traversata verso Marte inviando innanzitutto una navetta equipaggiata con le attrezzature necessarie per produrre metano e ossigeno, e creare dunque i mezzi che nel prossimo futuro potrebbero tornare utili ai colori per rifornire le navette di ritorno. Infatti, gli aspiranti marziani viaggeranno su navi spaziali con serbatoio vuoto, più leggere.

LA NAVETTA. Il razzo vettore che SpaceX userà per spingere la navetta verso Marte sarà riutilizzabile: potrà tornare a terra dopo il lancio per essere rifornito di carburante, e rimettersi poi in orbita per rifornire i serbatoi della nave spaziale; servono tre-cinque viaggi per riempirlo. Una volta fatto il pieno, la navetta potrà finalmente accendere i motori e viaggiare verso la superficie di Marte. Gli aspiranti coloni dovranno investire circa 200 mila dollari per affrontare il viaggio, ripagati dai tanti svaghi che la compagnia di Musk fornirà ai passeggeri della navetta; quella progettata dal miliardario si conferma ancora una sorta di missione a partecipazione pubblica-privata. Per ora, non è chiaro come però SpaceX intenda proteggere i suoi passeggeri, né come sarà possibile vivere sulla superficie di Marte; quello di Musk resta per ora un grande sogno, e molte sono le domande rimaste in sospeso.

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© 2016 Space Exploration Technologies Corp.