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Attualità

Da Milano ad Astana, il Kazakhstan prepara il suo Expo 2017

Conclusa l’Esposizione di Milano, inizierà la sfida del Kazakhstan che, dopo aver conquistato i visitatori con il suo padiglione, prepara un evento internazionale dedicato all’energia del futuro

I lavori sul sito sono iniziati lo scorso giugno, ma la prima pietra per il successo di Expo 2017 Astana è stata posta con la realizzazione del padiglione del Kazakhstan all’Esposizione universale di Milano. Insieme a Giappone, Emirati Arabi e Stati Uniti, la scintillante struttura kazaka è stata infatti tra le più visitate del nostro Expo e gli organizzatori hanno potuto così pubblicizzare al meglio un evento che, secondo le previsioni, ospiterà oltre 100 Paesi e vedrà la partecipazione di 5 milioni di visitatori.

EXPO ASTANA IN 8 FOTO

Numeri più contenuti rispetto ai 20 milioni di Milano anche perché quella di Astana sarà un’Esposizione internazionale, ovvero più contenuta rispetto a quella appena conclusasi. «Expo Astana inizierà il 10 giugno 2017 e avrà una durata di tre mesi e si svilupperà su un’area di 174 ettari», ha confermato Anuarbek Mussin, Managing Director di Expo 2017. «Il simbolo di Expo 2017 sarà il padiglione del Kazakhstan, che avrà la forma di una sfera di vetro: avrà 80 metri di diametro e 26 mila metri quadri di volume e sarà l’edificio sferico più grande al mondo».

EXPO ASTANA IN 2 MINUTI

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Il tema dell’evento sarà l’Energia del futuro e sarà declinato in quattro padiglioni tematici, ciascuno incentrato su un sotto tema, come la riduzione delle emissioni di carbonio e l’energia accessibile. Il Kazakhstan è tra i principali produttori di gas, benzina e carbone, ma si sta già ponendo il problema di cosa fare quando la disponibilità di risorse terminerà.I Paesi partecipanti saranno riuniti in un unico padiglione, in cui ognuno porterà il suo contributo per un uso efficiente dell’energia. Un altro padiglione, invece, raccoglierà i migliori progetti e le tecnologie innovative. Tra le nazioni che hanno già ufficializzato la propria partecipazione – circa 50, fra cui Russia, Germania, Giappone, Israele e India – manca l’Italia, ma lo scorso giugno, proprio da Expo Milano, il premier Matteo Renzi ha confermato la volontà dell’Italia di partecipare.

AVANZAMENTO DEI LAVORI

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Articolo originale del 13 ottobre, aggiornato il 22 ottobre alle ore 16.45