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Crisi Ucraina, Putin annuncia il cessate il fuoco

La tregua scatterà il 15 febbraio. Ritirate entro 14 giorni anche tutte le armi pesanti. Ma la pace è ancora lontana

Sedici ore di trattative e poi, finalmente, l’annuncio: dal 15 febbraio ci sarà il cessate il fuoco in Ucraina. A comunicarlo è stato il leader russo Vladimir Putin, al termine del lungo vertice tenutosi a Minsk e che ha visto impegnati, per tutta la notte, il leader ucraino Petro Poroshenko, il capo dell’Eliseo François Hollande, il cancelliere tedesco, Angela Merkel e, ovviamente, Putin. “Nonostante tutte le difficoltà nel processo negoziale”, ha annunciato il leader russo, “siamo riusciti a raggiungere un accordo sui punti essenziali. Via anche le armi pesanti”.

PACE LONTANA. La tregua scatterà alla mezzanotte tra il 14 e il 15 febbraio, ossia alle ore 22 in Italia. Inoltre Putin ha raggiunto un accordo con Petro Poroshenko per valutare la situazione e la posizione delle parti sul fronte di Debaltsev: a tal fine verranno incaricati degli esperti militari. La via per la pace, però, è ancora lunga: la tregua è solo un primo passo di un processo che deve ancora avviarsi. “Abbiamo concordato l’implementazione complessiva degli accordi di Minsk. Ma naturalmente passi concreti devono essere fatti. E ci sono ancora grandi ostacoli davanti a noi”, ricorda Merkel. Dello stesso avviso il premier francese Hollande: “Non tutto è stato fatto”, ammette, anche se ai suoi occhi la tregua rappresenta “una speranza importante”.

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Vladimir Putin © Getty Images