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Italia.it passa a Enit. Resta il nodo di Unicity

L’affidamento deciso dal Mibact con un decreto che non prevede coperture finanziarie. Risolto il contratto con l’azienda fornitrice dei contenuti che attende il pagamento degli ultimi sei mesi di lavoro

È di nuovo nell’occhio del ciclone Italia.it, il portale del turismo che è al centro di un’operazione di rilancio in quanto, nonostante i 25 milioni di euro fin qui investiti, non è riuscito a mantenere la promessa di promuovere nel mondo il marchio Italia.

Il concretizzarsi del trasferimento allEnit, l’agenzia nazionale del turismo in via di trasformazione, deciso dal Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo con la legge 106/2014 dello scorso luglio lascia, infatti, diverse questioni aperte.

Prima fra tutte quella di Unicity, l’azienda romana che aveva in appalto la fornitura dei servizi redazionali per il portale. Lo scorso 9 settembre, Promuovitalia, società di promozione turistica del Ministero per la cultura e il turismo, ha comunicato a Unicity la rescissione unilaterale del contratto appellandosi a sopravvenuti “motivi di interesse pubblico” riferibili proprio alla legge 106 del Mibact che, tra l’altro, ha previsto la messa in liquidazione della stessa Promuovitalia. Purtroppo, questa legge non prevede alcuna copertura finanziaria né per Enit, che dovrà trovare da solo le forze per attuare il mandato ricevuto, e neppure per appianare il debito di Promuovitalia che nella stessa lettera con la quale comunicava l’interruzione del contratto ha anche chiarito di non avere le risorse per pagare a Unicity gli ultimi sei mesi di lavoro.

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