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Il Gioiellino porta nelle sale il crack Parmalat

Debutta questo week end il nuovo film di Andrea Molaioli, ispirato alle vicende dell’azienda di Collecchio e del suo patron Tanzi. Protagonisti Toni Servillo e Remo Girone

Non vuole essere un film di denuncia, né di inchiesta, vuole raccontare una storia e i personaggi che ne furono i protagonisti. Il film in questione è «Il Gioiellino» di Andrea Molaioli (il regista che con il suo esordio La ragazza del lago vinse ben 10 David di Donatello), che debutta venerdì in 170 sale in tutta Italia. La storia raccontata è una della pagine più oscure della cosiddetta finanza creativa, quel crack Parmalat che, a oltre 8 anni di distanza, rappresenta ancora il più rovinoso caso di bancarotta fraudolenta di una società privata. Protagonisti di questa storia sono Amanzio Rastelli (il “Calisto Tanzi” interpretato da Remo Girone) presidente dell’ azienda agro-alimentare Leda (acronimo di Latte E Derivati Alimentari), Ernesto Botta, (il personaggio di Toni Servillo ispirato a Fausto Tonna, ragioniere della Parmalat), braccio destro di Rastelli e uomo brusco e spiccio, che vive per la Leda. Al suo fianco Laura Aliprandi (Sarah Felberbaum), la giovane e bella nipote di Rastelli, un dirigente superficiale Franco Schianchi (Fausto Maria Sciarappa) e un ingenuo direttore marketing Filippo Magnaghi (Lino Guanciale) prigioniero senza speranze della truffa.

Il film, che ripercorre le vicende Parmalat partendo dagli anni 80, non documenta solo il crack dell’azienda di Collecchio, ma approfondisce la psicologia dei personaggi che della vicenda furono i protagonisti. Dipinti come cialtroni spericolati, gente che si è resa responsabile di un disastro economico di proporzioni inimmaginabili perché non all’altezza, è in fondo la storia di un gruppo di persone di radici e formazione provinciali che si lancia sulllo scenario globale senza averne le capacità, trascinando nei guai migliaia di incolpevoli.

Guarda su BestMovie.it il trailer del film