Firenze celebra Caravaggio e i Caravaggeschi

Nell’anno del quarto centenario della morte del Caravaggio anche Firenze celebra il grandissimo artista e lo fa predisponendo un percorso che si snoda tra Palazzo Pitti, gli Uffizi e Villa Bardini.La rassegna “Caravaggio e i Caravaggeschi a Firenze”, in mostra nel capoluogo toscano dal 22 maggio al 17 ottobre 2010, si compone di oltre cento opere (soprattutto dipinti, ma anche un sorprendente gruppo di disegni) del Caravaggio e dei pittori suoi seguaci, i cosiddetti caravaggeschi. Una grande parata di capolavori che offre ai visitatori l’occasione unica di ammirare e conoscere tutti i maggiori artisti italiani e stranieri che nei primi trent’anni del Seicento hanno esplorato i nuovi territori del naturalismo e della realtà quotidiana, con i mezzi pittorici della luce e dell’ombra.Opere principali della mostra sono i sei celebri capolavori del Caravaggio: il Bacco, l’Amorino Dormiente, la Medusa, il Cavadenti, il Sacrificio di Isacco e il Cavaliere di Malta, ai quali si aggiungono due dipinti che costituiscono recenti acquisizioni al catalogo del Merisi: il Ritratto di Maffeo Barberini e il Ritratto di cardinale.A completare la mostra i dipinti di alcuni pittori caravaggeschi quali: Artemisia Gentileschi, José de Ribera, Battistello Caracciolo, Theodor Rombouts, Cecco del Caravaggio, Bartolomeo Cavarozzi, Gerrit van Honthorst, Bartolomeo Manfredi, Antiveduto Gramatica, Orazio Borgianni, Simon Vouet, Orazio Riminaldi, il Valentin, Nicolas Tournier, Nicolas Régnier, Dirck van Baburen. Questi artisti, giunti a Firenze grazie alla curiosità e alla passione dei Medici, ma anche grazie alla committenza e al collezionismo storico di altre famiglie private fiorentine come i Corsini, i Gerini, i Guicciardini, i Martelli, con la loro permanenza a Firenze hanno fatto della città toscana la sede – dopo Roma – della più grande raccolta di quadri caravaggeschi al mondo.