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Cuba, da luglio voli e traghetti con gli Stati Uniti

Compiuto un nuovo e decisivo passo verso la fine dell’embargo. Domenica Raul Castro da Papa Francesco

Il disgelo prosegue, e stavolta il riscaldamento globale ha poche colpe. Cuba e Stati Uniti continuano ad accorciare quei 180 km di distanza divenuti negli anni maledettamente ostici da affrontare, grazie al lavoro svolto dalle amministrazioni Obama e Raul Castro che ha portato, nel corso degli ultimi mesi, passi avanti davvero sorprendenti. L’ultimo “avvenimento”, in tal senso, era stata l’esclusione dell’isola caraibica dalla lista nera degli sponsor del terrorismo, chiesta da Obama a metà aprile; poco prima c’era stata l’istituzione di una prima tratta aerea “sperimentale” tra L’Avana e New York, con un volo settimanale organizzato dalla compagnia CTS (Cuban Travel Services). Oggi, la rotta turistica tra i due paesi compie un passo ancora maggiore, e con lei il disgelo: le autorità americane, infatti, hanno dato il via libera a due compagnie di navigazione per effettuare un servizio traghetti tra Miami e L’Avana. Erano 50 anni che non accadeva.

SOLO PER FAMIGLIARI (PER ORA). Cinque le società di navigazione ad aver presentato domanda alle autorità americane; ora, almeno due di queste sono ufficialmente autorizzate a procedere, avendo ottenuto il consenso dello Us Treasury Office Asstes Control. Se per il momento il turismo tra i due stati resta proibito, un primo effetto del collegamento sarà la possibilità per migliaia di famiglie cubane di riunirsi. Gli operatori, però, hanno investito sul servizio soprattutto per il medio-lungo periodo, certi che, se il disgelo dovesse continuare a procedere a questi ritmi, la liberalizzazione turistica e addirittura la fine dell’embargo dovrebbero arrivare molto presto. La previsione attuale parla di almeno tre viaggi notturni a settimana tra il porto di Miami e quello de L’Avana. Si starebbe pensando anche a un collegamento con Tampa, nord della Florida, e con Key West, nell’estremo sud del Sunshine State.

E VIA ARIA? Via mare, ma anche via aria. A partire dal 3 luglio la CTS avrà una pericolosa concorrente: la compagnia aerea JetBlue, di stanza a New York, inaugurerà infatti un secondo collegamento andata e ritorno tra la Grande Mela e L’Avana. L’iniziativa è stata ufficializzata alla presenza del governatore dello stato di New York, Andrew Cuomo, reduce da un viaggio a Cuba – avvenuto lo scorso aprile – alla guida di imprenditori, avvocati e membri della società civile, che presero parte a una conferenza in cui si discusse delle potenzialità dell’isola in diverse aree. Oggi si cominciano a raccogliere i frutti di quell’incontro. I voli JetBlue partiranno dal JFK ogni venerdì alle 15.30, per atterrare all’Havana José Marti International Airport.

RAUL CASTRO IN VATICANO. A dare una mano ai due paesi interviene anche Papa Francesco: il Pontefice riceverà infatti il presidente cubano Raul Castro domenica mattina in Vaticano. «L’incontro avrà luogo nello studio del Papa presso l’Aula Paolo VI», ha dichiarato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi. Si tratta di una visita strettamente privata, e dunque non ufficiale; tuttavia, in questo contesto, ha già assunto un valore storico non indifferente.