
© Flickr/John Spooner
Se è vero che la formula della vacanza ideale è 15 + 7, due settimane ad agosto e una a settembre, una combinazione che per gli psicologi del lavoro garantisce massimo del relax e minimo stress da rientro, allora è arrivato il momento di (ri)partire.
Lasciamo in ufficio i vacanzieri estivi alle prese con scadenze e pratiche accumulate sulla scrivania e prendiamoci noi l’ultima, meritata, pausa dal lavoro.
Il trend è confermato da molti tour operator: settembre è il nuovo agosto. I motivi? Semplice: prezzi scontati, tempo ancora stupendo (pare che l’estate si stia pian piano spostando in avanti), meno gente in giro, calma e tranquillità, nessun bollino nero in autostrada. Vi pare poco?
E poi diciamolo: a settembre la luce è più bella, soprattutto in campagna o sul lago, immersi nel verde dei boschi o sulle sponde di un tranquillo specchio d’acqua. Ed è proprio qui che vogliamo portarvi.
Non troppo lontano, non per molto tempo, sette giorni al massimo. Perché la crisi aguzza l’ingegno ed è per questo che gli italiani, dice un’indagine di Federconsumatori, hanno ristretto le vacanze: pochi giorni, ma di grande qualità. E soprattutto niente mete esotiche, lontane e costose: abbiamo tutta l’Italia a portata di mano, approfittiamone.
Sì, ma dove? Ecco le mete in cui a noi piacerebbe trascorrere questo scampolo di estate, alla ricerca di angoli poco conosciuti, di sagre e manifestazioni, sport e attività per riprendere fiato e tornare al lavoro carichi e ottimisti.
Festa di settembre al LAGO DI BRACCIANO Dalla Capitale ci si arriva in un’oretta di macchina ed è la meta ideale per un weekend lungo. Qui una volta c’era un vulcano con due crateri: il fuoco si è spento e al suo posto rimangono due specchi d’acqua, il lago di Bracciano e il più piccolo lago di Martignano. Ci piace venire qui per passeggiare tranquilli fra le viuzze degli antichi centri storici di Anguillara Sabazia, Trevignagno Romano e Bracciano con il suo famoso Castello Odescalchi (sì, proprio quello che ha fatto da cornice al fastoso matrimonio di Tom Cruise e di molte altre star) ancora arredato come ai tempi del suo massimo splendore.
DA NON PERDERE |
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Famosi: LAGO DI COMO Bisogna arrivarci di sabato mattina, per non perdere il mercato lungo le mura medievali della città: vengono qui anche da Oltreconfine per il fascino dei suoi odori e colori. Siamo a Como e settembre è un mese speciale: c’è la spettacolare Tempest Worlds, la regata che anima il lago per tutta la prima settimana del mese, poi la Sagra di S. Abbondio e tre settimane di rievocazioni storiche, con giostre medioevali e parate in costume: è il palio del Baradello, in ricordo dell’ingresso trionfale in città di Federico Barbarossa. Il consiglio di Business People: un giro in idrovolante fino a Bellagio, dove fermarsi a cena per gustare un piatto di risotto con pesce persico, polenta uncia e fritto misto di lago. L’avventura: il parapendio per tutti, compresi manager in giacca e cravatta. Bisogna arrivare a Gera Lario dove si trova Livigno Paragliding, un centro di volo con istruttori professionisti. Fatevi condurre da loro in aria e volteggiate sul lago di Como: da qui lo hanno visto in pochi. Acque piatte e vento abbastanza regolare sono l’ideale anche per chi vuole imparare il kitesurf: a settembre prezzi scontati e tutta l’attenzione che meritate.
IL CONSIGLIO DI BUSINESS PEOPLE
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Un classico: le terme sul LAGO DI GARDA Forse è l’aria settembrina, frizzante e carica di buoni auspici, a rendere le terme un’esperienza indimenticabile. Oppure la calma e la tranquillità del fuori stagione, quando tutto diventa più rilassante, semplice e piacevole. Fatto sta che una settimana a Sirmione è relax allo stato puro, l’ideale per ritrovare equilibrio psicofisico, energia e armonia interiore. E poi ci troviamo in uno dei centri termali più rinomati e conosciuti d’Europa, e questo conta parecchio. Da non perdere: la piscina esterna, i corsi di fitness, la sauna e i bagni di vapore. Scendete d’obbligo al Grand Hotel Terme, all’Hotel Sirmione oppure al Fonte Boiola, tre indirizzi garantiti così come all’Aktivhotel Santa Lucia di Torbole, Trento, che si è classificato ottavo nella top 10 italiana di Tripadvisor degli hotel con servizio eccezionale (mentre il Benacus di Malcesine, Varese, è ottavo per migliore tariffa).
DA NON PERDERE |
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Intimi: LAGHI DI MONTICCHIO Una meta per pochi, perché fuori dalle grandi vie di comunicazione, quindi non troppo facile da raggiungere. E forse per questo è una destinazione intima ed esclusiva. Per chi ama la meditazione: salite sulla Grotta dell’Angelo, guardate gli affreschi dipinti dai monaci italiani e greci che nell’XI secolo si riunivano qui in preghiera, e scoprite come sia più emozionante meditare dentro una grotta con vista lago. L’impresa impossibile: avvistare la Bramhea Europea, una rarissima specie di farfalla che vola solo in questi boschi, e poi raccontarlo ai colleghi in ufficio. Nessuno potrà dire: l’ho fatto anch’io.
IN PROVINCIA DI POTENZA |
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Il rifugio dei pescatori: il LAGO DI ENDINE E DI LEI Il primo, in provincia di Bergamo, è l’ideale per la pesca allo spinning per lucci e bass, soprattutto in questi mesi autunnali. Il consiglio: noleggiate una barca perché le rive sono coperte di canneti, che rendono difficile (e proprio per questo più avventuroso) l’accesso. Il lago di Lei invece, in provincia di Sondrio, è una lingua d’acqua azzurra in mezzo alle montagne. Qui si trova il salmerino namaikus o canadese, un pesce che arriva ai 5 chili di peso, ma si possono catturare anche trote iridee o fario. Tutto in uno scenario mozzafiato.
LUCCI E SALMERINI |
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In cerca di castagne sul LAGO MAGGIORE Se credete di aver già visto tutto di questo lago – l’isola dei Pescatori, l’isola Bella e l’isola Madre, Stresa con le sue ville, i parchi, i giardini e il lungolago fiorito – provate allora a guardarvi alle spalle. Le montagne che circondano il lago Maggiore sono una delle sue attrattive, soprattutto tra fine settembre e ottobre, quando il paesaggio si tinge di rossi fiammanti e gialli accesi. È questo il periodo migliore per addentrarsi nel fitto degli alberi, andar per castagne sopra Stresa, sul Monte Falò e sul Mottarone, oppure per il lungo sentiero che da Gignese porta ad Armeno. E da qui al lago D’Orta.
I RILIEVI |
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La perla sconosciuta: ORTA Noto e frequentato forse più dai tedeschi (negli anni ‘70, intuendo il business, comprarono a basso prezzo molte proprietà) che dagli italiani, il piccolo lago d’Orta si trova alle spalle del fratello più grande, il lago Maggiore, alle pendici del Mottarone. Orta San Giulio è il centro principale, un paesino dove tutto sembra essersi fermato a cent’anni fa, con un centro storico pittoresco e romantico. Il consiglio: comprate pane, affettati, formaggi e un fiasco di vino in una delle due salumerie del paese, poi sedetevi e gustate il vostro pic-nic sulle panchine della piazza principale, rivolti verso il lago. Davanti a voi l’isola di San Giulio con la sua basilica del XII secolo e il monastero. Potete raggiungerla col servizio pubblico di navigazione e fare il giro completo dell’isolotto in dieci minuti a piedi, ma in assoluto silenzio: questa la regola monastica che anche i turisti rispettano. Per i buongustai: il ristorante Villa Crespi, due stelle Michelin con annesso hotel 4 stelle, proprio all’imbocco della strada che porta a Orta.
IL CONSIGLIO |
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In moto dal GARDA alle strade DELLA FORRA Motociclisti alla ricerca di itinerari avventurosi, divertenti o di tutto relax? Un buon compromesso fra i tre è il giro della Strada della Forra, uno dei percorsi più belli al mondo che dal lago di Garda sale verso l’altopiano di Tremosine, con curve strette e chiuse tra rocce e favolosi panorami a picco sul lago. Avventuratevi solo se siete motociclisti esperti. È indicato per tutti, invece, il giro del lago Maggiore, percorrendo stradine che si snodano tra vigneti, tranquilli scenari naturali, città d’arte e piccoli borghi antichi dove riscoprire le tradizioni, anche quelle della tavola.
L’ALTOPIANO DI TREMOSINE |