
INCONFONDIBILE MERAVIGLIA. La piazza Grande di Modena, con il Duomo e la torre Ghirlandina sono un complesso architettonico riconosciuto patrimonio dell’umanità dell’Unesco dal 1997
Potete scegliere di trascorrere un week end di piacere in una delle solite capitali europee, oppure scoprire una città che racchiude in sé la storia, il blasone, l’arte e la ricchezza culturale che molte altre inflazionate mete turistiche fuori dai nostri confini spesso possono solo sognarsi. Parliamo di Modena, città dal cuore generoso e antico, e dal circondario altrettanto ricco e sorprendente. Ma soprattutto vicino e facilmente accessibile.
Cresciuta attorno al suo Duomo, con la torre Ghirlandina e l’inconfondibile piazza Grande (dal 1997 sito Unesco), da oltre 900 anni la città è un punto di riferimento internazionale per la sua urbanistica. L’architettura di Lanfranco e le storie incise nella pietra dallo scultore Wiligelmo ne hanno fatto un modello di sintesi fra cultura antica e nuova arte “lombarda”, fondamentale per la civiltà romanica, che è fiorita in tutta la provincia, lungo le antiche vie dei pellegrini, dalla montagna fino alla bassa pianura.
Chi ama questo tipo di suggestioni non deve lasciarsi sfuggire, a pochi chilometri dal centro cittadino, i borghi antichi: da Savignano sul Panaro a Castelvetro, da Fanano a Fiumalbo. E i tanti castelli, diventati negli ultimi anni confortevoli sedi di collezioni e di eventi: Montecuccolo, patria del condottiero Raimondo Montecuccoli; il Castello di Spezzano, che ospita il Museo della Ceramica; e quello di Formigine, di cui si possono visitare i sotterranei e gli enormi saloni. In pianura ci sono le rocche estensi di San Felice e di Finale Emilia, e il Castello dei Pico a Mirandola, dove il terremoto dello scorso maggio non è riuscito ad abbattere il mito di Giovanni Pico della Mirandola, oltre a quello dei Pio a Carpi, trasformato fra 1400 e 1500 in splendida dimora principesca, su una delle piazze più grandi d’Italia. La civiltà di villa conserva esempi come la settecentesca Villa Sorra a Gaggio di Castelfranco, con un giardino all’inglese fra i più suggestivi d’Italia, Villa Vigarani Guastalla a Fiorano, adagiata all’interno di un romantico parco, e la neoclassica Villa Gandini, a Formigine. Il Palazzo Ducale di Sassuolo, che accoglieva la villeggiatura della corte estense, è invece una straordinaria “reggia degli incanti”, con le sale rilucenti di stucchi dorati, di marmi e di affreschi. Ma ogni vera reggia che si rispetti risiede nella capitale. E Modena fu capitale dei duchi d’Este, dal 1598 al 1859: il Palazzo Ducale, oggi sede dell’Accademia militare, è tra le più fastose regge barocche d’Italia, ed esprime i fasti di Casa d’Este nelle architetture di Bartolomeo Avanzini e nei superbi cicli affrescati. C’è di più: i palazzi della nobiltà dai portici ospitali, le splendide chiese, i Giardini Ducali, l’Università e le sue raccolte… tutto parla della stagione sei-settecentesca di Modena capitale. L’Ottocento invece si esprime nell’eleganza del Teatro Comunale “Luciano Pavarotti”, dove tante volte risuonò la voce del compianto tenore. E sulle ali della fama vola anche la Ferrari, la cui epopea è raccontata al Museo Casa Enzo Ferrari, in città, e al Museo Ferrari di Maranello. Se avete bisogno di un pretesto in più per visitare Modena, potreste provare a passeggiare fra i banchi del Mercato coperto, a due passi dal Duomo, dove risaltano tutti i sapori, i profumi e i colori della cucina locale. Senza dimenticare che ci si può anche coccolare con sport, relax e fitness, grazie a un’offerta varia e integrata che va dagli impianti sciistici del Monte Cimone alle Terme della Salvarola.
MODENA E DINTORNI |
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