Hackett London

Quali sono le tendenze per la prossima stagione e quali i materiali e i colori su cui punterete?Il pay off della collezione Mayfair della prossima primavera-estate è “Brown in Town”, che è volontariamente un attacco ironico alla tradizione inglese che nega totalemente il “brown“ per qualsiasi occasione: per noi questa risulta essere solamente una regola fashion ormai sorpassata che può essere sostituita da un più attuale “Yes You Can”. E così abbiamo realizzato completi, giacche, outerwear jacket, pantaloni e maglieria in tutte le tonalità del marrone, dal cioccolato al cammello, al beige e al bianco naturale utilizzando una combinazione di cotoni, lini, maglieria sottile e pied de poule. È un look raffinato da indossare in città durante il week end oppure durante tutta la settimana. Abbiamo tratto ispirazione dalla nostra sponsorizzazione dello storico London Rowing Club e dell’Oxford e Cambridge Boat Race e abbiamo disegnato una linea vintage di blazer e flanelle, polo, magliette da rugby e da canottaggio e pull in blu navy, grigio, bianco naturale e rosso scuro come colori principali, completando con cravatte e papillon a righe. E, ovviamente, abbiamo aggiunto allo stile anni ‘50 della nostra nota collezione Aston Martin Racing, giacche tecniche leggere, incorporando tocchi di color blu cobalto e arancio.

Molti parlano già di “ripresa”: nel comparto moda si avvertono segnali in questo senso?Essendo un brand abbastanza classico, Hackett London è stato appena sfiorato dagli effetti della crisi economica mondiale. Credo che soprattutto i marchi di alta moda hanno avvertito le oscillazioni del mercato negli ultimi mesi e sono stati costretti a riposizionarsi attraverso la produzione di linee più economiche. La nostra filosofia è quella di essere competitivi senza compromettere i valori del brand.

Se il suo brand fosse un piatto, un vino e un brano musicale quale sarebbe e per quale ragione?Amo molto gustarmi il mio British “toast and marmalade”, su piattini di Emma Bridgewater, uno storico marchio di terrecotte che realizza deliziosi servizi da tè, tazze e piattini tipicamente inglesi, mug e portauova, tutti decorati con cura e precisione. Mi piacerebbe molto l’idea di commissionarle un servizio da tè interamente personalizzato Hackett con etichetta Essential British Kit per gli adulti e, per i bambini, Little Britons.In St James’s c’è Berry Bros, un antico commerciante di vini che, per diversi anni, ha conservato nella sua cantina un vino rosso chiamato Good Ordinary Claret… un vino molto, molto amabile, forse anche troppo! Ho visto diverse volte il film Momenti di gloria e ogni volta mi faccio completamente conquistare dalla colonna sonora. È una cosa emozionante tipicamente inglese che, all’uscita dal cinema, mi fa sempre sentire molto orgoglioso di essere british.