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Lifestyle

Orologi di lusso, non solo oro e platino

Nell’ultimo decennio i grandi marchi si sono dati alla sperimentazione sul fronte dei materiali, allacciando al polso degli appassionati molto più delle “solite” casse in oro e platino

L’adamantio è negli artigli e nello scheletro di Wolverine, in una versione dello scudo di Capitan America e in tanti altri personaggi fantascientifici. Si tratta di una lega metallica – tanto immaginaria quanto indistruttibile – ben conosciuta dagli appassionati dei fumetti, e poi dei film, della Marvel. E probabilmente negli orologi meccanici contemporanei di alta gamma manca solo lui e poi abbiamo chiuso il cerchio. Sono lontani i tempi in cui le casse dei segnatempo più preziosi erano soltanto nelle diverse sfumature dell’oro o in platino. L’acciaio è diventato un “must” negli anni ‘30 grazie alla cassa Oyster di Rolex e ancora di più negli anni ‘70 con gli esclusivi Royal Oak di Audemars Piguet e Nautilus di Patek Philippe, tanto per citare un immaginario podio dello sportivo di lusso in acciaio. Ma è nell’ultimo decennio che tutti i grandi marchi si sono inseguiti nella sperimentazione più estrema, allacciando al polso degli appassionati l’impensabile. Per esempio, se oggi molte maison di alta gamma per le loro casse in acciaio utilizzano quello inox nella versione “316” (una lega che contiene il 16% di cromo, fino al 13% di niobio e il 2-3% di molibdeno) o il “316L” (che contiene meno dello 0,03% di carbonio), Rolex invece per i suoi Oyster utilizza un blocco massiccio di acciaio “904L”, ancora più resistente alla corrosione grazie all’aggiunta di carbonio, manganese, silicio, zolfo e rame. Un metallo valorizzato prima da Bulgari e poi dal grandissimo maestro marsigliese-ginevrino François-Paul Journe, adesso l’alluminio viene proposto in uno straordinario rapporto di qualità-prezzo da Hamilton, animando il Pilot Pioneer con un movimento automatico da 80 ore di riserva di marcia.

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Una delle leghe più importanti nella storia dell’uomo, il bronzo, è stata poi utilizzata da Panerai – e in seguito da diversi marchi più che altro sportivi (come l’U-Boat in foto) – per il Submersible Bronzo, una special edition di enorme successo. Infine c’è il titanio. È resistente come l’acciaio ma il 40% più leggero. Peculiarità che lo ha portato in orologeria da decenni, soprattutto nella categoria degli sportivi e dei subacquei. Iwc e Panerai lo utilizzano in diversi modelli ma anche nell’altissimo di gamma è presente con successo, basti pensare alla splendida cassa tonneau di Richard Mille.Non resta proprio che l’adamantio della Marvel. Nella finzione è composto da una formula segretissima e, forse, è solo per questo motivo che ancora non lo abbiamo al polso.

Credits Images:

© 20th Century Fox Film Corporation/Marvel Enterprises