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Lifestyle

Cucinelli, la crescita garbata fa cifra doppia

Il gruppo guidato dall’omonimo imprenditore chiude i primi nove mesi dell’anno con ricavi a 251,7 milioni di euro e utili in aumento di oltre il 10%

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Nove mesi di crescita, così come auspicava Brunello Cucinelli garbata e sostenibile, ma soprattutto a doppia cifre. Il CdA dell’azienda del cachemire con sede nel borgo medievale di Solomeo in provincia di Perugia ha approvato il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2013. Un documento dove il segno meno è praticamente assente con ricavi netti a 251,7 milioni di euro (+14,3% rispetto a quelli segnati al 30 settembre 2012), Ebitda a 45,8 milioni di euro (+15,0%) e un utile netto pari in crescita del 10,2% fino a 23,5 milioni di euro.

A determinare la buona performance dell’azienda italiana, e rigorosamente made in Italy, i mercati internazionali in consistente crescita (+20,5%), spinti dalle vendite negli Usa (+26,4%) e in Europa (+19,2%), accompagnati dall’incremento in Greater China (+16,7%), Resto del Mondo (+9,3%), e dal lieve calo dei risultati nel mercato italiano (-2,6%).

«Siamo veramente soddisfatti per l’andamento dell’azienda in questi primi nove mesi dell’anno; i risultati in termini economici sono particolarmente interessanti e immaginiamo quindi un 2013 molto positivo» ha sottolineato Brunello Cucinelli. «La raccolta ordini per la Primavera Estate 2014 è andata davvero bene. Ci sembra che stiamo raccogliendo, passo dopo passo, i frutti dei grandi investimenti fatti in un’immagine di azienda che opera nel mercato del lusso mondiale cosiddetto absolute nel rispetto della artigianalità, qualità e speriamo creatività; realizzando totalmente in Italia dei manufatti tipici della nostra espressione culturale».

Credits Images:

Brunello Cucinelli