Filippo Sassoli de' Bianchi, presidente del Golf Club Bologna

Una valutazione sulla stagione 2015?
Il golf è uno sport che suscita grande interesse, sicuramente soggetto all’andamento generale dell’economia. In questi anni di difficoltà qualcuno ha deciso di non continuare, qualcun altro ha scelto di ridurre la pratica, ma anche sulla base di quanto comunicato dal Coni, ha avuto un decremento inferiore a quello registrato da altri sport. Anche se è noto che alcuni circoli stanno affrontando difficoltà significative.

Le vostre mosse?
Con un po’ d’intuito abbiamo affrontato il “tema economico” già qualche anno prima della crisi e con alcune giuste promozioni abbiamo sviluppato la base di soci, puntando da sempre molto anche sulle nuove generazioni. Il nostro è un circolo (1959) cresciuto negli anni e anche questo 2015 lo chiudiamo con risultati molto buoni. I giovani sono al centro della nostra azione (si pensi a quanto sia il traino per tutto il movimento dei campioni che in questi anni hanno raggiunto livelli importanti in ambito internazionale) e il prossimo anno proseguiremo in questo senso con azioni che coinvolgano anche i genitori i quali, un domani, potrebbero diventare nostri soci.

In anni difficili gli investimenti, a volte, ne soffrono. Al Gc Bologna?
È vero, ma siamo anche convinti che proprio quando i momenti sono impegnativi non si debba smettere di investire, lavorando su qualità dei servizi e del club in generale. E questo è ciò che abbiamo fatto e abbiamo in corso sia a livello di struttura esterna, sia di struttura di accoglienza, dalla club house alla piscina. Senza dimenticare la cura e l’attenzione al concetto di servizio verso soci e ospiti, che deve caratterizzarsi sempre per cortesia e qualità. Ultimo, ma certamente non per importanza, grande attenzione è riposta alla qualità della nostra proposta per quanto riguarda l’area ristorazione, che vogliamo sia sempre un fiore all’occhiello, sia per chi frequenta regolarmente il circolo sia per gli ospiti.

Qualche numero del vostro club?
Le quote sociali rappresentano circa il 70% del nostro conto economico, con green fee e gare a completare il quadro. In particolar modo, queste ultime compongono un calendario importante, in cui si alternano eventi tipicamente di circolo (con sponsor che ci accompagnano da molti anni) ad altri di respiro anche nazionale. Il tutto senza dimenticare coloro che scelgono un golf di tipo meno agonistico.

Il Gc Bologna e il turismo, un binomio attivo?
Un aspetto molto interessante di queste ultime stagioni è l’aumento della quota di green fee stranieri. L’ottimo aeroporto di Bologna, il servizio ferroviario comodo e di livello, la notevole offerta di alternative culturali, artistiche, enogastronomiche e di interessi vari che la nostra città e la regione tutta sono in grado di proporre, stanno incrementando i motivi per venire a giocare dalle nostre parti. A conferma di ciò anche il fatto che è stato attivato un volo giornaliero Dubai-Bologna. In questo, un ruolo significativo è anche svolto da Golf & More, il programma che porta l’offerta italiana in giro per il mondo e che sta certamente funzionando.

Perché decidere una visita al suo club?
Al di là del golf in senso stretto, un primo motivo, in relazione a quanto detto, è proprio Bologna, con tutto quello che è in grado di offrire. Parlando del nostro circolo, oltre al percorso divertente per ogni livello di gioco, possiamo riferirci alla tradizione che, dal 1959, è un tratto che contraddistingue il nostro modo di vivere e gestire il club, all’insegna della qualità e dell’accoglienza. Quindi, un aspetto imprescindibile che caratterizza la nostra proposta è certamente la qualità eccellente della nostra cucina, cui teniamo molto e che vogliamo sia uno degli aspetti da ricordare.