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Lifestyle

Volkswagen richiamerà 11 milioni di auto

Lo ha annunciato il nuovo Ceo Mueller ai manager dell’azienda: si va verso un piano «esaustivo»

Volkswagen richiamerà 11 milioni di auto dopo lo scandalo #dieselgate che ha svelato i trucchi per superare i test Usa sulle emissioni. Lo ha annunciato il nuovo Ceo Matthias Mueller ai mille top manager del gruppo in un discorso riservato nella sede di Wolfsburg. Questo sarà il primo passo per un piano «esaustivo», riferisce il Sole 24 ore, che preveda soluzioni tecniche per risolvere il problema in tempi brevi e minimizzare i disagi per i clienti. Con l’ausilio dei centri di assistenza, infatti, i proprietari di auto Volkswagen – che verranno aggiornati con siti Web dedicati a ogni marca – potranno rimettersi “a norma” con le leggi sulle emissioni. Per l’operazione sono già stati accantonati 6,5 miliardi di dollari.

Le tappe dello scandalo

I MODELLI. Intanto, si inizia a capirne di più sui modelli coinvolti. Sugli 11 milioni dichiarati dalla casa, 5 sono a marchio Volkswagen, 2,1 milioni di Audi, 1,2 milioni di Skoda e 1,8 milioni di veicoli commerciali. «Abbiamo davanti un cammino faticoso e un sacco di duro lavoro», ha dichiarato Mueller, secondo Reuters, «saremo in grado di fare progressi solo a piccoli passi e ci saranno battute d’arresto». Il nuovo ad ha inoltre annunciato uno scorporo del marchio Volkswagen, destinato in futuro a diventere «indipendente» come Audi e Porsche.

Il motore incriminato è dunque il 2.0 Tdi, sigla EA 189, evoluzione delle tecnologia “common rail” ideata da Fiat e sviluppata da Bosch (la svolta del “diesel pulito”), montato dagli Usa all’Europa nella variante 150 cavalli. Si trova sotto i cofani di Golf, Jetta (top seller Oltreoceano) e Beetle a partire dal 2009, ma anche la Passat 2011. Lungo anche il catalogo Audi: A3 di seconda e terza serie, A4, A5, A6 e TT. Stesso discorso anche per le Skoda Superb e Octavia, la Seat Leon. Non mancano i monovolume (Touran e Sharan oltre alla Seat Alhambra) e i Suv: Audi Q3, Q5 e Vw Tiguan.

EURO 6? La casa di Wolfsburg continua a sostenere che i motori venduti in Europa con le normative Euro 6 sarebbero invece del tutto sicuri: a partire dal V6 3.0 Tdi di Volkswagen Touareg, Audi Q7 e Porsche Cayenne, ma anche Audi A6, A7 e Audi A8. Ma non è escluso che vengano messi sotto inchiesta anche questi apparecchi, così come il 1.6 Tdi, turbodisel common rail super diffuso su praticamente tutti i modelli del gruppo da quelli piccoli ai medi fino a quelli grandi.

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La Volkswagen Jetta, modello di grande successo negli Usa e ora al centro dello scandalo #dieselgate