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Fiat querela Annozero. “MiTo denigrata”

Il Lingotto ha dato mandato ai propri legali di intraprendere un’azione giudiziaria nei confronti dei responsabili della trasmissione televisiva Annozero per affermazioni “lesive dell’immagine e dell’onorabilità della società”. Il conduttore: “Ci difenderemo come abbiamo sempre fatto”

La Fiat non ci sta e ha dato mandato ai propri legali di intraprendere “un’azione giudiziaria nei confronti dei responsabili della trasmissione televisiva Annozero” per le “fortemente denigratorie e lesive dell’immagine e dell’onorabilità della società, dei suoi prodotti e dei suoi dipendenti fatte a commento di una pseudo-prova comparativa”. La vicenda scoppia lo scorso 2 dicembre quando nella puntata condotta da Michele Santoro sono state illustrate le prestazioni di tre autovetture, fra cui un’Alfa romeo MiTo, impegnate in un test. Per Fiat Group Automobiles le immagini sono state utilizzate “in modo del tutto strumentale” da Annozero che ha trasmesso un test “apparentemente eseguito nella stagione autunnale, per concludere, sulla sola base dei dati relativi alla velocità, che i risultati di questa ‘prova’ avrebbero dimostrato una asserita inferiorità tecnica complessiva dell’Alfa Romeo MiTo. Si trattava di una ripresa televisiva – spiega la Fiat in una nota – che è stata artificialmente collegata ad una prova comparativa condotta nella stagione primaverile, non con le stesse vetture, dal mensile Quattroruote e poi pubblicata nel numero dello scorso mese di giugno di questa rivista. Quello che, incredibilmente, la trasmissione non ha raccontato – spiega ancora il Lingotto – è che la valutazione globale di Quattroruote, risultante dalla comparazione dei dati relativi alle prestazioni tecniche, alla sicurezza e al confort ha attribuito all’Alfa Romeo MiTo in versione Quadrifoglio (1.368 cc) una votazione superiore a quella della Citroen DS3 THP (1.598 cc) e della Mini Cooper S (1.598 cc)”. Fiat ha quindi deciso di intraprendere un’azione di risarcimento danni (il cui ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza) come forma di difesa “a fronte di una condotta tanto ingiustificata quanto lesiva della verità”.

La replica di Santoro“Quando arriverà la richiesta di risarcimento danni la valuteremo e ci difenderemo nelle sedi opportune, come abbiamo sempre fatto” replica Michele Santoro che al momento non ritiene opportuno commentare l’iniziativa della Fiat”.

Credits Images:

Un'immagine della puntata del 2 dicembre di Annozero