Emigranti di classe

Il Salone di Francoforte ha sorpreso un po’ tutti. Fiumi di inchiostro sono stati spesi soprattutto per sottolineare la potenza di fuoco mostrata dai costruttori tedeschi. Noi vogliamo dedicare le poche battute a disposizione alle novità dei marchi italiani. Partiamo dalla mitica e popolarissima Panda che cresce in dimensioni e praticità: è più lunga di 11 cm e più larga di cinque (365 cm di lunghezza, 164 di larghezza). L’estetica si fa più arrotondata e comunica un carattere giocoso, ma dettagli come i passaruota marcati donano un’immagine più solida e robusta. La crescita all’esterno si traduce in tanto spazio in più per gli interni, ora anche più curati. Il nuovo telaio migliora la sicurezza e a battere sotto il cofano troviamo i nuovi motori bicilindrici TwinAir. Di tutt’altro sapore la nuova arrivata con lo scorpione sul cofano: la Abarth 500C Italia. Colore blu satinato, capote apribile, interni in pelle e motore da 161 CV per uno scatto da zero a cento in 7,4 secondi. Ovviamente in tiratura limitata di 150 esemplari. Di alluminio è invece il tetto dell’altra novità “scoperta” italiana: la Ferrari 458 Spider. Solo 14 secondi per aprirsi o chiudersi e la possibilità di chiacchierare con i capelli al vento sino a 200 km/h grazie al wind-stopper in vetro che fa defluire l’aria verso il vano motore posteriore. Debutta anche il sistema Tailor-Made, dedicato agli utenti che vogliono poter scegliere tutti i materiali più pregiati. Rossa come la Ferrari ma con un toro sul cofano al posto del cavallino. È la nuova Lamborghini Gallardo LP-570-4 Super Trofeo Stradale, alleggerita, impreziosita e tirata in soli 150 esemplari. I cavalli disponibili e il denaro necessario per averla non sono paragonabili alla Lamborghini, ma per la nuova Alfa 4C l’anima sportiva italiana è la stessa. A Francoforte l’abbiamo vista in un inedito e futurista colore argentato che ne esalta la muscolosità e la bellezza delle linee. Infine Maserati sfida i vari Cayenne, Q7, X5, FX… con Kubang, nato dalla sinergia con il marchio Chrysler. La matita è di Ramacciotti e cerca di trasferire l’eleganza sportiva del Tridente sulle forme voluminose tipiche dei suv. Sarà pronto nel 2013, lo attendiamo straniti ma curiosi.