
Visto che la crisi non è ancora passata, la vettura, anche grazie all'ormai famosissimo car sharing non è più una prerogativa rilevante o vitale per l'uomo, almeno questo era quello che la maggior parte delle persone pensava, almeno fino ad oggi. Invece, all'italiano medio interessa ancora l'auto, e non poco. Questo è quello che emerge da uno studio condotto da uno dei più famosi siti di vendita auto: AutoScout24. Sarà che per il momento la mobilità alternativa è circoscritta praticamente solo alle grandi città, ma il criterio di scelta resta ancorato al modello dell'auto, alle caratteristiche che può offrire e al Marchio. Questo è quello che emerge dalla ricerca commissionata da AutoScout24. Entrando nel dettaglio, ben il 60,2% degli intervistati, comincia la ricerca dal modello e dal marchio. Il restante 39,8% imposta come criterio primario della propria scelta la cifra che intende spendere. Tutto questo su una base di 8 mila persone che hanno preso parte a questa ricerca. Da questa indagine si evincono inoltre altre due tendenze interessanti, che trovano riscontro nell'aumento delle vendite dei veicoli nuovi: il prezzo medio dell'usato è in continua discesa - da 12.785 euro di aprile a 12.326 di maggio - e la percentuale di chi dichiara di aver preso in considerazione un'auto di seconda mano cala dal 72 al 69%. Ciò significa che il parco circolante in Italia si sta svecchiando, a tutto vantaggio della sicurezza e della qualità dell'aria che respiriamo. Tornando all'usato, le più ricercate sono la BMW Serie 3, seguita dalla Volkswagen Golf e l'Audi A3, tre auto che rappresentano perfettamente lo stile dell'utente medio italiano che ricerca un'auto esteticamente bella e che dia la parvenza di essere affidabile nel tempo.