
Honda SW-T400
Motore: bicilindrico parallelo da 398 cc
Potenza max: 39 cv
Peso: 246 kg
Prezzo: da 6.690 euro
Le due ruote possono parlare il linguaggio della razionalità. E quando nel mondo delle due ruote di serie si parla di razionalità non si può non pensare a Honda. Anche quest’anno, infatti, arriva una proposta di sicuro successo: stiamo parlando dello scooter SW-T400, cioè la versione 2009 del vecchio Silver Wing 400. Arrivato sul mercato all’ombra del fratellone da 650 cc si è guadagnato una buona fetta di appassionati e ha meritato il salto di qualità per il nuovo anno. Il nuovo SW-T400 è l’unico scooter di questa cilindrata - fortunatissima in Italia - dotato di motore bicilindrico. Il propulsore a cilindri paralleli di 398 è dotato di doppio albero controrotante per ridurre le vibrazioni, 4 valvole per cilindro e di un doppio albero a camme in testa, per una potenza massima dichiarata di circa 39 cv a 8.000 giri e un picco di coppia di 37,8 Nm a 6.500 giri. Al semaforo il bicilindrico - e una rapportatura forse un po’ corta - fanno scattare i 246 kg dello scooter con una buona velocità e anche in allungo non delude toccando i 160 km/h. L’SW sorprende per l’agilità - nonostante sia il più pesante della categoria - nei percorsi urbani e il comfort che sa garantire negli spostamenti più lunghi. Tutto concorre a questa doppia anima: come il motore, così la ciclistica, le dimensioni della carenatura e la posizione in sella sono il giusto compromesso tra maneggevolezza e stabilità, ingombri ridotti e comodità di marcia; insomma questo 400 ci è piaciuto. Solamente forzando il ritmo, tra i 120 e i 130 km/h, l’avantreno tende ad alleggerirsi e in curva si accusano lievi ondeggiamenti. Il look nel 2009 si fa più filante e sportivo senza per questo perdere in eleganza, anzi. Le finiture sono di ottimo livello e la praticità di carico è tra le migliori. Sotto la sella si possono mettere due caschi integrali e vicino al manubrio ci sono due vani portaoggetti di cui uno con serratura. Arriva inoltre un nuovo bauletto posteriore, che potrà essere aperto con il tasto sulla chiave d’accensione, capace di scorrere orizzontalmente sulla sua piastra per seguire l’inerzia del suo peso nella guida. Per finire in bellezza non possiamo non citare l’ottimo impianto frenante dotato di Abs combinato e i consumi: con i 16 litri del serbatoio a disposizione si percorrono tranquillamente 300 km.