Il Sambuco a Milano

Il ristorante Sambuco a Milano

Ci sono tavoli sui quali si decidono le sorti di un’azienda, dove nuove idee possono diventare business milionari o morire. Nel giro di due portate: sono i tavoli dei ristoranti e dei bar i nuovi luoghi sacri degli affari. E ce ne sono di molto esclusivi. Insomma, non stiamo parlando della pausa pranzo fra colleghi, ma di veri e propri business lunch. Il posto va scelto con cura, perchè l’ambiente può fare la differenza. Business People è andato alla ricerca dei tavoli migliori, quelli difficili da prenotare se non si è clienti abituali e molto conosciuti. Scoprendo che gli affari, sempre più spesso, si fanno ovunque ma non in sala riunioni. Ecco i luoghi dall’aristocrazia finanziaria, fra Milano e Roma.

MILANO

Le Noir
È uno fra i più raccolti ristoranti di Milano, 28 posti appena, in rigoroso stile moderno: per godere di assoluta riservatezza, budget permettendo, è facile prenotarli tutti. Siamo al primo piano del The Gray, esclusivo design hotel del gruppo Sina, nel cuore di Milano, a due passi dal Duomo. Un luogo firmato da Guido Ciompi. In cucina il menu cambia ogni settimana tranne una portata: le cotolette ai tre pani, rivisitazione della milanese con panatura classica, erbe e spezie. Il tavolo preferito dai manger: quello tondo con luci in sospensione di tessuto nero e posate di alpacca dei primi del Novecento. Prenotare con molto anticipo.

Grand Hotel Et De Milan
Ha alcune delle più belle sale di Milano, come la Puccini, con sovrapporte provenienti dalla collezione di Maria Luigia D’Austria, arazzi fiamminghi e lampadari di Murano: balzo indietro a metà dell’800. O la più intima sala Verdi, dove nel 1987 soggiornò il Maestro e che dal 1901, anno della sua scomparsa, mantiene inalterati gli arredi.

Boeucc
Lusso e storia centenaria in questo ristorante le cui origini risalgono alle Cinque giornate di Milano del 1848: ora è frequentato dai Ceo delle filiali Italiane di due fra le più grandi banche anglo-americane, la JP Morgan Chase e la Rothschild. Al Boeucc ciascuno ha il suo tavolo, sempre lo stesso: Corrado Passera di Intesa-Sanpaolo, Cesare Romiti, ex direttore generale della Fiat, Fedele Confalonieri e Tronchetti Provera, che avrebbe a sua disposizione l’intero 26° piano del Pirellone allestito per le colazioni di lavoro.

Baretto Al Baglioni
Da 50 anni accoglie il jet set internazionale, oggi ospita le feste di Diana Bracco, presidente di Assolombarda, e all’ora di pranzo Giorgio Fossa, ex presidente della Sea, e Guido Rossi, il professore che ha privatizzato Telecom.

Bulgari e Armani
Da qui prima o poi passa tutta l’elite internazionale e al bar la clientela più raffinata può provare il piacere di ordinare un bicchiere di rhum delle Antille, annata 1885, a poco meno di mille euro l’uno. Non per tutti, certo, ma che firma elegante per chiudere un deal. I vertici della Merrill Lynch Italia, invece, pare si incontrino più di frequente nella saletta privata del Nobu, uno dei preferiti anche dal presidente Atm Elio Catania: minimalista e di tendenza, il ristorante di Armani è noto per la cucina new style di Nobuyuki Matsuhisa, fra sushi giapponese e influssi peruviani.

Sambuco e Al Bolognese
Roberto Colaninno, presidente del Gruppo Piaggio e di Alitalia, si è visto spesso al Sambuco dell’Hermitage Hotel, forse un poco decentrato, sicuramente imbattibile per il suoi peculiari piatti a base di pesce. Al Bolognese di piazza della Repubblica, sempre nel capoluogo lombardo, forse meno elitario dei precedenti ma con una robusta tradizione culinaria, si incontrano infine Franco Bernabè, amministratore delegato Telecom e Paolo Scaroni di Eni.

Clubino Dadi
È il circolo dell’alta imprenditoria, una sorta di dopolavoro per i grandi manager di Milano, uno dei pochi locali dove non sono ammessi i cellulari. Fondato nel 1902 come New Club – nome fu italianizzato durante il Fascismo – il circolo annovera fra i suoi soci i più importanti nomi della grande borghesia, dai Pirelli ai Bonomi, dai Borletti ai Moratti. Oggi è indirizzo chiave nella Milano degli affari. E non è solo questione di status symbol: chi è socio, infatti, ha anche accesso a prestigiosi club stranieri come il Boodle’s a Londra e il Knickerbocker a New York.

DOVE A MILANO?
Le Noir - Via San Raffaele 6 - 02/7208951 - Sito
Grand Hotel Et De Milan - Via Manzoni 29 - 02/723141 - Sito
Boeucc - Piazza Belgioioso 2 - 02/76020224 - 02/76022880 - Sito
Baretto Al Baglioni - Via del senato 5 - 02/77077 - Sito
Ristorante dell’Hotel Bulgari - Via Privata Fratelli Gabba 7b - 02/8058051 - Sito
Nobu - Via Pisoni 1 - 02/62312645 - Sito
Il Sambuco dell’Hermitage Hotel - Via Messina 10 - 02/318170 - Sito
Dal Bolognese Piazza della Repubblica 13 - 02/62694845
Clubino Dadi Via degli Omenoni 3 - 02/862977

ROMA

La Pergola
Nella Capitale sono una manciata i ristoranti di culto di top manager e imprenditori. Iniziamo da La Pergola, unico tre stelle Michelin, all’ultimo piano del Cavalieri Hilton, con soffitti in legno di ciliegio ed effetti trompe l’oeil, una vista panoramica sulla città davvero impagabile e la cucina mediterranea di Heinz Beck. Per un sicuro successo, chiedere allo Chef il tavolo “imperiale”.

La Terrazza dell’Eden
Si cena e si discute di lavoro ai più alti livelli anche sulla Terrazza dell’Eden, una stella Michelin tra Via Veneto e Piazza di Spagna, ristorante fra i preferiti da Rupert Murdoch e Steve Forbes per la spettacolare vista sui giardini di Villa Medici.

Roof Restaurant L’Olimpo
Altro belvedere di prestigio è il Roof Restaurant L’Olimpo, ottavo piano del Bernini Bristol, dove lo Chef consiglia di sedersi sempre, in qualsiasi stagione, a un tavolo sulla terrazza esterna.

Imàgo e Antica Pesa
I businessman americani in trasferta a Roma non badano a spese pur di scendere all’Hassler, in cima alla Scalinata di Trinità dei Monti, e rilassarsi nel suo ristorante, Imàgo, diretto dallo chef Francesco Apreda. Forse perchè qui hanno soggiornato quasi tutti i presidenti a stelle e strisce. Fra gli habituè anche Arpad Busson, il genio inglese degli edge fund (ed ex marito di Elle MacPherson), l’imprenditore della moda Diego Della Valle e Carlo Rossella, presidente del gruppo Medusa. Tra i luoghi di culto per chi arriva in Italia per assaggiare il meglio della nostra tradizione gastronomica c’è anche l’Antica Pesa, vera perla nel cuore di Trastetevere.

St. Regis Grand Hotel
John Elkann e Donatella Versace si possono invece incontrare al St. Regis Grand Hotel, elegante alla vecchia maniera. Anche Gianni Agnelli aveva qui una suite personale e un tavolo sempre a disposizione. Il consiglio di Business People : chiedere della sala dei vini, un tavolo da 14 posti circondato da 600 fra i vini più rinomati al mondo.

Mirabelle
Forse però niente batte per privacy e discrezione il Mirabelle, una delle più belle ed eleganti terrazze gourmet di Roma, al settimo piano dello Splendide Royal, affaccio sui giardini di Villa Borghese. La lista delle prenotazioni arriva al 2012, avere un tavolo qui è un vero privilegio.

DOVE A ROMA?
La Pergola del Cavalieri Hilton - Via Alberto Cadlolo 101 - 06/35091- Sito
Terrazza dell’Eden - Via Ludovisi 49 - 06/478121 - Sito
Roof Restaurant L’Olimpo - Piazza Barberini 23 - 06/488931 - Sito
L’Imàgo dell’Hassler - Piazza Trinità dei Monti 6 - 06/69934726 - Sito
L’antica pesa - Via Garibaldi 18 - 06/5809236 - Sito
St. Regis Grand Hotel - Via Vittorio Emanuele Orlando 3 - 06/47091 - Sito
Ristorante Mirabelle - Via Porta Pinciana 14 - 06/42168838 - Sito