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Golf, Open Championship 2015 al playoff vince Zach Johnson

Francesco Molinari, unico italiano a passare il taglio, termina 40°

Il campione Open Championship 2015 è l’americano Zach Johnson. 39 anni (24 febbraio 1976), dello stato dello Iowa, ha conquistato la Claret Jug al playoff a tre superando il sudafricano Louis Oosthuizen e l’australiano Marc Leishman.

Il 144th Open Championship 2015 è stato un Major molto particolare, a cominciare dalla magia della Patria del golf, St. Andrews, in Scozia, sul percorso Old Course del Golf Royal Club & Ancient di St Andrews dove si è svolto il torneo, per terminare al playoff a tre.

Dall’inizio. Giovedi 16 luglio, tutto bene, campo preparato perfettamente, clima freddo (intorno ai 15 gradi), vento da Links, leggero al mattino, rinforzato nel pomeriggio. Venerdi 17 la pioggia torrenziale ha allagato completamente l’Old Course e solo l’intervento di oltre 200 addetti alla manutenzione ha permesso di tornare a giocare dopo oltre tre ore di ritardo, ma moltissimi giocatori non hanno potuto terminare il secondo giro di diciotto buche per l’oscurità della sera. Sabato 18 luglio alle 7 del mattino il vento soffiava già a 30 chilometri all’ora, l’Organizzazione ha provato a far partire i giocatori che dovevano terminare il secondo giro, ma dopo una quarantina di minuti il vento ha preso forza e le raffiche sono arrivate alla velocità di 65 chilometri all’ora, sospensione della gara, sospensione che è durata per l’intero sabato. Domenica 18 luglio il clima era perfettamente scozzese: freddo, leggera brezza, grosse nuvole che giravano intorno all’Old Course, gli Organizzatori hanno subito fatto scendere in campo i giocatori che dovevano terminare il secondo giro, per potere procedere al taglio che ha escluso i punteggi da +1, e comunicato che il 144th Open Championship 2015 sarebbe continuato fino a lunedi. Approfittando delle lunghe ore di luce in Scozia sono riusciti a far terminare a tutti i giocatori rimasti in gara il terzo giro di diciotto buche, all’inizio c’era il sole e la temperatura prometteva di assestarsi sui 18° ma è arrivata un po’ di pioggia, le nuvole hanno coperto St. Andrews e la temperatura non ha mai superato i 15°. Finalmente lunedi 20 luglio è cominciato il quarto giro per proclamare il campione Open Championship 2015. Ancora una giornata fredda, tanto che si sono visti alcuni giocatori indossare i doppi guanti invernali negli spostamenti sul campo. E poi la pioggia non poteva mancare in Scozia e le telecamere bagnate davano una sensazione autunnale, molto magica. E per finire il playoff a tre che all’Open Championship si gioca su quattro buche, a uscire le buche 1 e 2, a rientrare le buche 17 e 18. Al tee l’americano Zach Johnson, il sudafricano Louis Oosthuizen e l’australiano Marc Leishman. Alla buca 1 Zach Johnson e Louis Oosthuizen hanno marcato birdie, Marc Leishman bogey. Alla buca 2 solo Zach Johnson ha ottenuto un altro birdie, par per i suoi avversari. Alla buca 17 (la più difficile del campo) tre bogey. Alla buca 18 tre par. Il punteggio finale è stato di -1 per Zach Johnson, par Louis Oosthuizen, e +1 per Marc Leishman.

Con la vittoria del che il 144th Open Championship 2015 Zach Johnson ha conquistato il suo secondo Major, infatti aveva trionfato nel Masters Tournament del 2007.

L’Open Championship è l’unico Major che si gioca in Europa, ma la classifica finale del 144th Open Championship 2015 è molto poco europea. Vincitore con 273 colpi, -15, l’americano Zach Johnson, secondo posto per il suadfericano Louis Oosthuizen e l’australiano Marc Leishman, quarta posizione per un altro americano, Jordan Speth, e un altro australiano, Jason Day. Solo al sesto posto con lo score di 277 colpi, -11, due inglesi, Danny Willett e Justin Rose, uno spagnolo, Sergio Garcia, e un altro americano, il dilettante Jordan Niebrugge. A seguire in decima posizione di classifica l’americano Brooks Koepka e l’australiano Adam Scott.

Un discorso particolare deve essere riservato ai dilettanti. Eccezionali i cinque che hanno passato il taglio, l’americano Jordan Niebrugger (6°) e il suo connazionale Oliver Schniederjans (12°), l’inglese Ashley Chesters (12°), l’irlandese Paul Dunne (30°), il francese Romain Langasque (65°). Da notare che l’irlandese Paul Dunne ha giocato 69-69-66 colpi nei primi tre giri e lunedi mattina era al primo posto della classifica del 144th Open Championship 2015, ultima partenza con Louis Oosthuizen. Probabilmente tutta la tensione di essere in testa che al 144th Open Championship 2015, di potere essere il nuovo Bobby Jones, forse ha visto scorre le immagini del film Bobby Jones – Il genio del golf, si è concretizzata al tee della buca 1 del quarto giro. Tee shot e slice, dal campo non è arrivata la segnalazione di dove era finita la palla. Provvisoria nei cespugli, palla ingiocabile. Altra provvisoria ancora nei cespugli, palla ingiocabile. Alla fine i commissari sul percorso hanno trovato la prima palla, ma ormai il pasticcio nella testa di Paul Dunne era fatto, giro finale in 78 colpi, un doppio bogey, sei bogey e due birdie.

Francesco Molinari è stato l’unico giocatore italiano a passare il taglio, Edoardo Molinari (149 colpi, 74-75) e Matteo Manassero /146 colpi, 73-73) sono stati eliminati al taglio.

Francesco Molinari ha raggiunto la 40esima posizione di classifica grazie a un quarto giro molto buono in 67 colpi, per lui lo score è stato di 283 colpi, -5, 72-71-73-67.

Tiger Woods non ha passato il taglio con 151 colpi, 76-75.

Non ha giocato Rory McIlroy, detentore del titolo 2014 a causa dell’incidente sportivo alla caviglia sinistra.

Tutti i vincitori dell’Open Championship dal 1860

La presentazione del che 144th Open Championship 2015

Credits Images:

Zach Johnson bacia la Claret Jug dopo la vittoria del 144th Open Championship