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Lifestyle

Mercato del lusso, sempre più chiara la luce in fondo al tunnel

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Il mercato mondiale del lusso è ormai fuori dal tunnel della crisi: numeri positivi erano già apparsi dopo i primi sei mesi dell’anno. Ora la conferma arriva direttamente dalla Fondazione Altagamma, l’associazione che riunisce circa 70 tra le maggiori aziende italiane che operano nei mercati del lusso a livello internazionale. Il Monitor Altagamma sui Mercati Mondiali, realizzato da Bain&Co in collaborazione con Fondazione Altagamma, prevede, dopo un pessimo 2009, nel quale il comparto del lusso ha registrato un calo del 8%, numeri positivi per il 2010. Alla fine dell’anno il mercato dovrebbe registrare una crescita compresa tre il 9 e l’11%, attestandosi a 167-170 miliardi di euro.Il comparto del lusso, che comprende abbigliamento, accessori, cosmetica, mobili, gioielli e orologi nel corso del 2010 sta crescendo in tutti i mercati (ad eccezione del Giappone). Le locomotive sono i paesi asiatici (la Cina ha registrato un +30%) e gli Stati Uniti, che crescono del 12%, e con 46 miliardi di euro, confermano la loro leadership nel mercato del lusso. Bene anche i paesi del Resto del Mondo (Russia e Brasile in primis); segnali positivi arrivano pure dal mercato maturo dell’Europa.Per quanto riguarda le categorie merceologiche, è la pelletteria a registrare le performance migliori (+20%) seguita dalle calzature (+16%). Bene anche i settori dell’orologeria e della gioielleria, rispettivamente +12 e +16%. Rallenta, invece, la crescita dell’abbigliamento. Per quanto riguarda il settore dei mobili di alta fascia a soffrire di meno è il bagno, mentre imbottiti e cucine faticano un pò di più.Come sottolinea Santo Versace, Presidente di Altagamma, se nel primo semestre di quest’anno si era parlato di luce in fondo al tunnel, ora, considerati i preconsuntivi 2010, si può senz’altro confermare la tendenza positiva. “Il periodo di maggiore sofferenza, conseguenza di una crisi esogena, generata dalla finanza americana, è alle spalle – ha dichiarato Versace, che aggiunge una note di merito per le aziende del settore – constatiamo con orgoglio che le imprese di questo segmento hanno saputo trovare in fretta le contromisure per reagire alla contrazione dei consumi.”Positive anche le previsioni per il 2011; secondo il Consensum Altagamma 2011, realizzato dalla fondazione Altagamma con il contributo dei maggiori analisti internazionali specializzati, si registrerà sull’anno, e in particolar modo nel primo semestre, una crescita in tutti i mercati per tutte le categorie di prodotto, una crescita meno consistente di quella del 2010, ma che comunque, compresa tra il 3 e il 5%, porterà i volumi ai livelli pre crisi con valori totali tra i 173 e i 176 miliardi di euro.