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Lifestyle

Salone del Mobile 2012: si punta più sulla sostanza

Nuove opportunità, ma anche limiti causati dalla crisi secondo il designer Ilaria Marelli

«Ci sono Paesi esteri – penso soprattutto a Turchia, Brasile e India – che iniziano a proporsi con opere a carattere internazionale, non più radicate solo nel territorio locale. Tuttavia l’Italia può ancora vantare, specie nei dettagli, un savoir faire artigianale che altrove non c’è. Per questo molti vengono ancora a produrre nella Penisola. La crisi, anche nel design, ha attuato una pulizia generale, contribuendo a eliminare la creatività gratuita e a fare in modo che si punti maggiormente sulla sostanza. Un limite? Risiede nei budget ridotti che le aziende riservano ai progetti, prediligendo quelli con una certa potenzialità commerciale rispetto all’innovazione e alla ricerca più sperimentale».È la vision di Ilaria Marelli, da pochi mesi art director di Orizzonti, che è presente al FuoriSalone. «Per questo marchio lanciamo una collezione con due letti caratterizzati da un aspetto tessile e sartoriale, secondo quello che è storicamente il Dna del brand», illustra Marelli. In particolare, «Nuvola evoca l’idea del sogno, con un’imbottitura superficiale in piuma e una testata rifinita con legacci bianchi per dare l’idea di sofficità. Mila, invece, gioca più sull’elemento sentimentale, pensato per la coppia, come evidenziano i due cuscini intrecciati simbolicamente».A quest’art director che lavora attivamente anche nel mondo della moda, chiediamo se e in quale maniera il fashion influenzi il design, e viceversa. «Direi soprattutto nel reparto tessile», commenta Ilaria Marelli. «Ma non dimentichiamo che dipende dagli stilisti. Ci sono infatti quelli più architetturali. Se pensiamo poi alle borse di Valextra, per fare un esempio, sono dei veri oggetti di design! Il contatto tra i due settori è sicuramente molto frequente. E fecondo».

ARTICOLO PRINCIPALE: Il design è dialogo

Credits Images:

Ilaria Marelli