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  • Tra tigri feroci e mucche da mungere
    Tra tigri feroci e mucche da mungere

    Molte persone, vedono l'impresa privata, come una tigre feroce, da uccidere subito. Altre invece, come una mucca da mungere. Pochissime la vedono com'è in realtà: un robusto cavallo che, in silenzio, traina un pesante carro.Winston Churchill

  • L’arduo compito dei successori
    L’arduo compito dei successori

    È più difficile mantenere il successo che raggiungerlo. L’intuizione è fondamentale, ma valutare il rischio anche. Insulsa è la disputa col defunto: il caro estinto vince sempre. Insegnamento per i nullatenenti, o quasi: l’invidia è un sentimento sprecato.

  • Gli uomini non sono cani
    Gli uomini non sono cani

    Per natura, un filosofo non è, per ingegno o disposizione, diverso da un facchino nemmeno la metà di quanto lo sia un mastino da un levriero, un levriero da uno spaniel, o quest’ultimo da un cane pastore. Però queste razze diverse di animali, anche se tutte della stessa specie, sono di ben scarso aiuto l’una per l’altra.

  • Sulle note della perseveranza
    Sulle note della perseveranza

    “Cambio molto, scarto e tento sempre di nuovo finchè non sono soddisfatto, poi comincio a elaborare nella mia testa, allargo, restringo, spingo verso l’acuto e verso il grave e, poiché so cosa voglio, la concezione di fondo non mi abbandona mai”.“Il vero artista non conosce superbia: purtroppo egli vede che l’arte non ha limiti.

  • A che serve possedere le stelle
    A che serve possedere le stelle

    Il quarto pianeta era abitato da un uomo d'affari. Questo uomo era così occupato che non alzò neppure la testa all'arrivo del piccolo principe. «Buon giorno», gli disse questi. «La vostra sigaretta si è spenta». «Tre più due fa cinque. Cinque più sette: dodici. Dodici più tre: quindici.

LA RIVISTA
Anno XVIII n 3 marzo 2023
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