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Lavoro

Diversity: bene ma non benissimo

C’è più attenzione di cinque anni fa, ma resta ancora molto da fare. Eppure investire in politiche di inclusione porta innovazione e riduce il turnover dei dipendenti

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Le politiche di Diversity e Inclusion sono fondamentali per migliorare la cultura e la strategia aziendale e in tema di diversità e inclusione, negli ultimi cinque anni, sono stati fatti dei buoni progressi. Tuttavia le organizzazioni dovrebbero investire di più su queste politiche perché portano maggior innovazione e una migliore fidelizzazione delle risorse. È quanto emerge da un sondaggio condotto su 715 manager a livello globale da Korn Ferry, Società di consulenza organizzativa che accompagna le aziende nel ridisegnare gli asset manageriali.L’81% degli intervistati ritiene infatti di lavorare per un’azienda inclusiva e l’87% afferma che oggi nella propria organizzazione ci sia più attenzione a D&I rispetto a 5 anni fa. Il 70% degli intervistati afferma di comprendere i motivi del pregiudizio e il 62% di avere programmi di D&I in atto per migliorare il problema. Tuttavia, il 59% pensa che ci sia ancora qualche pregiudizio inconscio quando si parla di background diversi come religione, razza, genere o orientamento sessuale.Dal sondaggio emerge inoltre che concentrarsi su questo tema offre alle aziende molte opportunità: quasi i due terzi degli intervistati (63%) sostiene infatti che i programmi di D&I contribuiscono a fidelizzare i dipendenti e per il 76% le iniziative di D&I portano a una maggiore innovazione.

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Foto di rawpixel da Pixabay