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Lavoro

«Troppe donne insegnanti»: la scuola scopre il sessismo al contrario

I docenti al femminile sono troppi: il 68% per cento, c’è squilibrio di genere. Incentivi agli uomini nell’interesse degli studenti

C’è squilibrio di genere nella scuola: insomma, ci sono troppe donne insegnanti rispetto agli uomini. E questo potrebbe rovinare il rendimento degli studenti secondo l’Ocse che ha pubblicato lo studio Gender imbalances in the teaching profession (“Squilibri di genere nella professione docente”). Tradizionalmente appannaggio del gentil sesso, la professione di insegnante sta diventando davvero troppo femminile con picchi del 68%.

Non era così nel 2015, quando il dato parlava di un rapporto 62-38, ma nell’ultimo decennio (i dati sono del 2014) la presenza è aumentata a tutti i livelli, dai nidi fino alle superiori. Nei 22 Paesi dell’area Schengen, le donne sono praticamebte monopoliste nella scuola dell’infanzia (97%) e nella primaria (85%). Al crescere dell’età dei bambini, si riequilibra il rapporto alle medie (68%) e alle superiori (58%). In Italia va ancora peggio: i maestri nella scuola dell’infanzia sono 612 mosche bianche, lo 0,7 dele 87.701 cattedre. Alle elementari sono il 3,6%, il 22% alle medie e alle superiore circa un terzo. Anche se le ultime immissioni in ruolo hanno portato all’assunzione del 39% di uomini.

«Persistenti squilibri di genere nella professione di insegnante hanno sollevato una serie di preoccupazioni», scrive l’Organizzazione. «Paesi come il Regno Unito hanno attuato politiche che incoraggiano l’assunzione di insegnanti di sesso maschile. Data l’entità del fenomeno sarebbe interessante indagare il potenziale impatto del divario di genere nell’insegnamento, per esempio, sui risultati di formazione o di carriera».