Connettiti con noi

Lavoro

Spazio alle nuove eccellenze

Parola d’ordine: innovare nel segno della valorizzazione del territorio e del patrimonio culturale dell’Italia. Trionfano i dirigenti che producono risultati utili all’ambiente e al contesto sociale. Muovendosi controcorrente rispetto ai tradizionali talloni d’Achille dell’impresa tricolore. L’edizione 2009 del Premio di Manageritalia, Cfmt e Confcommercio

I cardini su cui si fonda l’eccellenza di un dirigente degno di questo nome? Innovazione, comunicazione e capacità di visione, che presuppone la volontà di difendere la cultura imprenditoriale dell’Italia divulgandola oltre confine. Ma non può mancare l’attenzione agli aspetti contestuali dell’attività manageriale, come il rispetto dell’ambiente, e l’impegno nei confronti della società civile. «Il Premio Eccellenza, che Manageritalia ha fortemente voluto e lanciato nel 2000, è ormai diventato», ha dichiarato Guido Carella, vicepresidente di Manageritalia e ideatore del premio, oggi promosso anche da Cfmt, Centro formazione management del terziario, e Confcommercio, «un importante appuntamento e un ambito riconoscimento al quale tutta la business community e finalmente anche le istituzioni guardano con interesse. E sia chiaro, il valore sta nel riconoscere l’eccellenza manageriale e imprenditoriale, ma soprattutto nel farla conoscere e nel promuoverne contenuti e modalità, perché tanti altri possano praticarla, trarrne vantaggio e così aumentare la competitività del sistema». Il premio ha puntato i riflettori su aziende, imprenditori e professionisti in grado di andare controcorrente, intervenendo su quelli che nel tempo sono diventati i veri talloni d’Achille del sistema economico italiano: l’incapacità di sfruttare l’enorme patrimonio artistico e culturale, la scarsa valorizzazione della ricerca scientifica, l’inadeguatezza del tessuto distributivo a resistere all’avanzata delle multinazionali estere, che si fanno strada anche nei servizi avanzati per il lavoro e nell’Ict.

I managerUn esempio? Carla Sibilla, direttore generale di Costa Edutainment, che – si legge nella motivazione – «ha studiato strategie sinergiche per la valorizzazione del territorio genovese e ligure promuovendo la conoscenza delle strutture gestite ma anche del patrimonio artistico, architettonico e paesaggistico della Regione».Il riconoscimento ha poi premiato chi è diventato esempio di applicazione della managerialità nella ricerca scientifica. Pierpaolo Campostrini, direttore generale di Corilla (Consorzio per la gestione del centro di coordinamento delle attività di ricerca inerenti il sistema lagunare di Venezia), «ha dato prova di trovare soluzioni organizzative innovative ed efficaci per stimolare e far risaltare utilmente l’eccellenza scientifica, mantenendo continui e fruttuosi contatti sia con la comunità scientifica internazionale, sia con le pubbliche amministrazioni».Spazio anche a chi ha creato e sviluppato un’azienda incentrata sui servizi per il lavoro, portandola a eccellere in Italia e a conquistare quote e spazi anche sui mercati esteri. Stefano Colli Lanzi, a.d. di Gi Group, è stato premiato per la «grande visione strategica di lungo periodo, capacità di coinvolgere e riconoscere il merito dei suoi colleghi, capacità di creare metodo di lavoro e di far crescere il personale, sono valori alla base di un successo».Non manca naturalmente chi ha integrato aziende, persone ed esperienze diverse traendone un unico che vale più della somma delle parti, sviluppando al contempo nuove modalità di servizio e di soddisfazione del cliente, come Mirko Bianchi, presidente e ceo di Ricoh Italia. «La sua strategia è quella di coniugare consolidamento e sviluppo, mantenendo sempre la profittabilità dell’azienda. Crede nelle differenze di esperienze e sceglie quindi sempre collaboratori con diversi percorsi professionali e skills diversificati».Giuliano Adreani, amministratore delegato e presidente di Publitalia ‘80, è stato invece riconosciuto come «uno dei manager più esperti nel far conoscere e affermare i prodotti, i servizi e le idee che muovono un’economia dinamica, complessa e innovativa come la nostra», ricevendo il premio per l’eccellenza nella comunicazione. Ci sono anche dirigenti che hanno utilizzato le loro competenze per dar vita a esperienze vincenti nella società civile e non profit. Aron Bengio, amministratore unico di Consult Rent, Fabio Frontani, a.d. di Bero Italia, e Attilio Mercalli, amministratore unico di ED Engineering Data, sono stati premiati rispettivamente per l’eccellenza nella solidarietà interculturale, per quella nell’ascolto del dolore, e per quella nell’attenzione al prossimo.

Le aziendeTra le aziende si sono distinte il Gruppo Coin che, a dispetto della colonizzazione del mercato italiano da parte dei giganti stranieri della gdo, «ha saputo reinventarsi il business, creare un nuovo modo di concepire il negozio e l’abbigliamento, sviluppare nuovi format e concept distributivi diventando leader nella vendita di abbigliamento al dettaglio». Ds Group, invece, «grazie alla sua attenzione genetica verso l’innovazione studia a propone soluzioni per migliorare la comunicazione e l’organizzazione aziendale e la vita dei clienti (per esempio la cartella clinica completamente informatizzata che permette la massima efficacia ed efficienza senza alcun ricorso a supporti cartacei, con risvolti anche ambientali notevoli)». Il premio è andato anche a Decathlon che «ha curato direttamente la ricerca e lo sviluppo di nuovi prodotti, allestendo una rete di 54 negozi in Italia con oltre 4 mila collaboratori e un rapporto a 360 gradi con il cliente».

Professionisti della formazioneTra i professionisti della formazione manageriale, infine, Domenico De Masi, sociologo e professore di Sociologia del lavoro all’università La Sapienza Roma, è stato insignito del premio alla carriera, «per aver dedicato una vita intera allo studio e alla ricerca nel campo della sociologia, per il proficuo lavoro di pubblicista e saggista interessandosi soprattutto ad alcuni aspetti sociologici specifici, quali la sociologia del lavoro e quella urbana». Mentre Edoardo Monopoli, managing partner di Valeocon Management Consulting si è aggiudicato il Premio Eccellenza nella formazione «per avere saputo leggere in anticipo i segnali deboli provenienti dal mercato della consulenza e aver coraggiosamente fondato nel 2004 Valeocon Management Consulting, società internazionale di consulenza di direzione che supporta i propri clienti nell’area della “operational excellence”.