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Lavoro

Procurement officer, ne hai mai sentito parlare? È il lavoro del 2023

Secondo Indeed, lo specialista degli acquisti è al primo posto delle professioni più ricercate dalle aziende e può arrivare a guadagnare anche 500 mila euro l’anno

architecture-alternativo Credits: © Katemangostar/Freepik

È il Procurement Officer, ovvero lo specialista degli acquisti, il lavoro più richiesto nel 2023 secondo Indeed, tra i principali portali di riferimento per chi cerca e offre lavoro. In base alla classifica realizzata dal sito, il Procurement Officer è la professione con le migliori possibilità occupazionali, seguita dal manutentore elettromeccanico/manutentore meccanico, dal farmacista e dall’Hr Specialist, ovvero l’addetto alle risorse umane.

Perché c’è tanta richiesta di Procurement Officer

Non è così strano che una professione sino a ieri poco conosciuta abbia oggi tanta domanda da parte delle aziende. Pandemia, guerra e crisi globali hanno fortemente impattato sulle nostre economie e sulle catene di fornitura, modificando strutturalmente il macrosistema economico e produttivo. “Per questo, frettolosamente le aziende a livello globale stanno modernizzando la direzione acquisti rafforzando i team, non solo in termini numerici ma soprattutto in termini di qualità e competenze professionali”, sottolinea Fabio Zonta, massimo esperto del Procurement in Italia e co-autore di Procurement Rievolution (Franco Angeli).

Anche in Italia si è manifestata questa forte esigenza in un contesto però, rispetto agli Usa ad esempio, che ci vede partire da un livello culturale nella gestione moderna degli acquisti un po’ più arretrato e per giunta in un’economia caratterizzata prevalentemente da piccole e medie imprese che spesso non hanno né mezzi né competenze per attuare velocemente questo cambio di paradigma nella loro organizzazione. “Da noi la direzione acquisti deve evolversi significativamente, assommando a sé competenze che spaziando dall’AI.., al risk management, alla comprensione dei modelli predittivi, tecniche di negoziazione internazionale, gestione delle risorse umane, finanche alle competenze tecniche”, sottolinea Zona. “Una figura per la quale serve, e molto velocemente,  formare una classe dirigente per riposizionare la funzione al centro delle scelte strategiche aziendali e quale primo consigliere dell’amministratore delegato”.

Quanto può guadagnare

Secondo Marina Verderajme, presidente nazionale di Gidp – Associazione direttori Risorse umane, “per le aziende è diventata fondamentale la valutazione e gestione dei rischi esterni per una efficace continuità d’impresa nonché l’investimento investire nella formazione di manager con competenze specifiche che consenta all’azienda di prevenire e indirizzare il proprio business verso la costante crescita anche diversificando le attività. La figura professionale si trasforma pertanto dall’attuale responsabile acquisti con una retribuzione tra i 50 e 60 mila euro a un Chief Procurement Officer che nelle grandi imprese raggiunge fino a 500 mila euro”.


Immagine in apertura di katemangostar da Freepik