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Lavoro

Pensioni: dal 2019 nuovi tagli. Importi in calo fino al 2%

Un 70enne che terminerà l’attività lavorativa il prossimo anno passerà dai 2.943 euro del 2018 ai 2.887 del 2019

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In attesa di capire se e come le promesse fatte in campagna elettorale verranno mantenute, per ora quel che è certo è che le pensioni subiranno un nuovo taglio. Il ministero del Lavoro, infatti, ha appena aggiornato la tabella dei “coefficienti minimi di trasformazione del montante contributivo”, ossia quei valori che vanno a determinare la cifra riservata ai futuri pensionati in relazione ai contributi versati complessivamente durante la vita lavorativa. Ebbene, gli importi sono stati rivisti al ribasso. Secondo Italia Oggi, a partire dal 2019 ai cittadini italiani spetterà una pensione annua inferiore mediamente di oltre l’1% rispetto a quella riscossa da chi è riuscito ad andare in pensione quest’anno. E la percentuale sfiorerà addirittura il 2% di penalizzazione per le fasce di età più alte: un 70enne che andrà in pensione il prossimo anno passerà dai 2.943 euro del 2018 ai 2.887 del 2019. Del resto, da 10 anni a questa parte non si sono mai registrate variazioni positive per il calcolo delle pensioni.

Come varieranno le pensioni

I coefficienti utilizzati per calcolare l’importo delle pensioni variano in base all’età del lavoratore al momento di andare in pensione: oggi, infatti, questa età è molto variabile, e va da un minimo di 57 anni a un massimo di 71 anni. I coefficienti sono tanto più alti quanto maggiore è l’età del cittadino. I coefficienti interessano la parte di pensione che ricade sotto il calcolo con sistema contributivo, dunque, quasi tutti i lavoratori: è “immune” – in parte – solo chi aveva 18 anni di contributi alla fine del 1995. In questo caso, infatti, il calcolo contributivo riguarda solo le annualità dopo il 2012.Il quotidiano Italia Oggi riporta anche un esempio pratico: per un lavoratore di 65 anni con 100mila euro di contributi versati, in questi anni la pensione è calata di circa 900 euro: se nel 2009 era di 6.136 euro, l’anno prossimo sarà di 5.245 euro. Solo tra l’anno prossimo e oggi, lo stesso pensionato perderà 81 euro.