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Lavoro

Lo sport aiuta a lavorare meglio

Una palestra per i dipendenti? Un investimento sulla produttività. Secondo il Randstad Workmonitor la maggior parte dei dipendenti italiani ottiene migliori performance quando compie esercizio fisico regolarmente

Per quasi tutti i lavoratori compiere attività fisica regolare permette di ottenere migliori risultati anche in ufficio. Eppure solo un terzo dei datori di lavoro permette di praticare sport durante l’orario lavorativo e appena il 37% mette a disposizione una palestra o attrezzature sportive in azienda. Una mancanza che per i dipendenti non sembra costituire un problema, perché la forma fisica è considerata prima di tutto una responsabilità personale. E l’87% dei lavoratori pensa di avere abbastanza energia per andare ogni giorno in ufficio. È quanto emerge dal Randstad Workmonitor, l’indagine sul mondo del lavoro realizzata in 33 Paesi del mondo nel primo trimestre 2014 dalla società specializzata nel settore delle risorse umane, da cui emerge una particolare attenzione dei lavoratori italiani al benessere psico-fisico e al mantenimento di uno stile di vita sano.

Uno stile di vita salutareDall’indagine emerge l’opinione quasi unanime dei lavoratori italiani sul fatto che uno stile di vita salutare sia il risultato di un corretto equilibrio tra vita personale e professionale (secondo il 94% dei rispondenti) e della pratica costante di sport e esercizio fisico (per il 91%). Ma stare in forma incide anche nelle performance sul posto di lavoro: il 78% dei dipendenti italiani rende meglio in ufficio quando compie esercizio fisico o pratica sport regolarmente. L’attenzione allo stile di vita salutare si ritrova anche nelle piccole azioni quotidiane: il 74% dei lavoratori italiani ogni giorno sceglie di usare le scale invece dell’ascensore, per restare in forma. Inoltre, la pratica sportiva è un’ulteriore opportunità per ritrovarsi con i colleghi, come evidenzia il 56% dei dipendenti a cui piace fare esercizi con i compagni di lavoro: un’abitudine per cui gli italiani si distinguono rispetto alla media globale (48%) ed europea (40%).

I datori di lavoro?Più della metà dei datori di lavoro ( il 63%) supporta attivamente uno stile di vita salutare dei propri dipendenti. Il 51% propone cibo salutare nella mensa aziendale. Il 44% aiuta il dipendente a restare “mentalmente” in forma, assicurando un job coach o un consulente dedicato. Ma solo il 37% mette a disposizione attrezzature da palestra in ufficio o sconti per acquistare attrezzature sportive. E appena un terzo (33%) permette di fare esercizio fisico o praticare sport durante le ore di ufficio. Analizzando gli atteggiamenti nei diversi Paesi del mondo, sembra che gli imprenditori nord europei sostengano in misura superiore alla media uno stile di vita salutare grazie a palestre aziendali, convenzioni con palestre esterne e attenzione all’alimentazione in mensa, mentre quelli dei Paesi emergenti siano i più attenti a 360 gradi: dal cibo sano, all’attività fisica, al coaching per il benessere mentale. Nel confronto globale, però, il profilo dei datori di lavoro italiani è tendenzialmente positivo: le valutazioni con le quali i lavoratori li giudicano sull’attenzione del benessere e alla salute sono superiori alla media globale e alla media europea.