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Lavoro

Lavoro, contratti a tempo indeterminato: primo calo da inizio 2015

Dopo la crescita di gennaio, a febbraio la stima degli occupati stilata dall’Istat diminuisce dello 0,4%. Il tasso di disoccupazione sale all’11,7%

Dopo i buoni risultati di gennaio, a febbraio tornano a calare gli occupati in Italia, mentre il tasso di disoccupazione sale dello 0,1% in un mese e si attesta all’11,7%. Ma per il mercato del lavoro in Italia, monitorato dall’Istat, la notizia più importante è che per la prima volta da inizio 2015 si registra un calo per i dipendenti a tempo indeterminato: dopo la forte crescita registrata a gennaio 2016 (+0,7%, pari a +98 mila), presumibilmente associata al meccanismo di incentivi introdotto dalla legge di stabilità 2015, il calo registrato nell’ultimo mese riporta la stima dei dipendenti permanenti ai livelli di dicembre 2015. Per i dipendenti a termine, riporta l’Istat, prosegue la tendenza negativa già osservata dal mese di agosto 2015.

In generale, la diminuzione di occupati in Italia coinvolge uomini e donne e si concentra tra i 25-49enni. A febbraio la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni aumenta dello 0,4% (+58 mila). La crescita è determinata prevalentemente dalle donne e riguarda gli over 25. Il tasso di inattività sale al 36,0% (+0,2 punti percentuali).

BILANCIO SU TRE MESI. Rispetto ai tre mesi precedenti, nel periodo dicembre 2015-febbraio 2016 si registra il calo del numero delle persone occupate (-0,2%, pari a -48 mila) e di quelle inattive (-0,1%, pari a -16 mila), a fronte di un incremento dei disoccupati (+0,9 %, pari a +27 mila).

BILANCIO POSITIVO SUI 12 MESI. Su base annua il numero di occupati è in crescita dello 0,4% (+96 mila, +238 mila i dipendenti a tempo indeterminato), mentre calano sia i disoccupati (-4,4%, pari a -136 mila) sia gli inattivi (-0,7%, -99 mila).