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Lavoro

Lavorare più di 39 ore fa male. Con certi colleghi anche di più

La scienza indica i limiti oltre cui la permanenza in ufficio diventa deleteria. Sempre che gli inconvenienti nascosti nel mondo dei colleghi non aumentino lo stress

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Lavorare fa male, almeno oltre certi limiti. A dirlo è oggi uno studio che arriva dall’Australia che ha analizzato i dati di oltre 8 mila lavoratori provenienti dalla Household, Income and Labour Dynamics in Australia Survey. Secondo gli scienziati australi, il limite da non superare è diventato quello di 39 ore. Oltre quella soglia di tempo, la permanenza in ufficio diventa dannosa per la salute. «Lavorare per molte ore”, racconta Huong Dinh della Australian National University Research School of Population Health, a capo dello studio, «erode la salute mentale e fisica, perché lascia meno tempo alle persone per mangiar bene e per curarsi a dovere di se stessi».

Addio dunque all’antico limite delle 48 ore, segnato quando gli uomini lavoravano e le donne li aspettavano a casa. Ora che la vita famigliare è bilanciata tra i coniugi, il carico di lavoro va diviso in maniera diversa. Visto che le donne hanno ancora un carico maggiore tra le mura domestiche, dovrebbero limitarsi a 34 ore settimanali in ufficio. Mentre gli uomini potrebbero arrivare a 47, sempre ammettendo che spendano meno tempo per la casa e la famiglia rispetto alle donne.

Le cose peggiorano, poi, se la vita da ufficio diventa particolarmente stressante a causa dei rapporti con i colleghi e le dinamiche personali e professionali. il quotidiano britannico The Telegraph ha lanciato una ricerca per capire quali siano gli atteggiamenti e le situazioni che comportano maggiore affaticamento e nervosismo sul luogo di lavoro. Eccoli:

  1. Computer bloccato (27%)

  2. Internet lento (25%)

  3. Gossip (24%)

  4. Troppo freddo (24%)

  5. Colleghi lamentosi (24%)

  6. Mangiare alla scrivania (21,5)

  7. Riunioni senza senso (21%)

  8. Malignità (17%)

  9. Troppo caldo (17%)

  10. Interruzioni (17%)

  11. Finti malati (16%)

  12. Malati al lavoro (16%)

  13. I “lecchini” (15%)

  14. Bagni sporchi (14%)

  15. Email ignorate (14%)

  16. Riunioni infinite (13,5)

  17. Valutazioni della performance (13%)

  18. Cibo della mensa (12,5%)

  19. Disordine (12%)

  20. Parlare a voce alta (12%)

  21. Sedie scomode (21%)