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Lavoro

Italiani irrequieti, i lavoratori più felici? In Belgio

Al secondo posto, la Norvegia. Nella Top10 anche Grecia, Sudafrica e Russia. Nessuna traccia dell’Italia

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Chi sono i lavoratori più felici? I cittadini del Belgio. A stabilirlo è la classifica The Global Workforce Happiness Index, realizzata dalla svedese Universum, società specializzata in employer branding. La ricerca si basa sulle risposte fornite da un campione di 250 mila dipendenti, operativi in 55 mercati mondiali. A ognuno di loro è stato chiesto di dare un giudizio al proprio posto di lavoro, tenendo in considerazione una serie di parametri, tra cui il desiderio di continuare a lavorare in quella società; il numero di anni che si auspica di rimanere; la possibilità di consigliare la medesima esperienza in azienda ad altre persone. «Il monitoraggio della felicità dei dipendenti è funzionale a misurare lo stato di salute generale della propria organizzazione», si spiega in un comunicato di Universum.

LA TOP 10 DEI PAESI. A conquistarsi il primo posto è il Belgio: dall’analisi è emersa la soddisfazione dei suoi lavoratori, che non si sognano nemmeno di cambiare posto di lavoro. Seguono la scandinava Norvegia, le cui paghe sembrano alte, e, in terza posizione, la Costa Rica, dove turismo va a gonfie vele. E se la presenza di Danimarca (quarta), Austria (sesta) e Svizzera (settima) non stupisce, sorprende invece trovare la Grecia nella Top10: nonostante le difficoltà economiche, il Paese si conquista l’ottavo posto. «Coloro che hanno un lavoro sono molto soddisfatti e grati al loro capo. Probabilmente perché non hanno altre possibilità», spiega Claudia Tattanelli, Global Director di Universum. Il quinto posto va invece al Sudafrica. Chiudono la classifica la Repubblica Ceca, dove i ridimensionamenti degli stipendi sono stati compensati da una più alta stabilità lavorativa, e la Russia, al decimo posto nonostante la recente crisi economica.

GLI ITALIANI? CERCATORI E IRREQUIETI. Nessuna traccia dell’Italia. I nostri lavoratori sono stati collocati tra i cercatori e gli irrequieti: la tendenza, da noi, è di cercare sempre delle alternative lavorative e, qualora si identificano situazioni migliori, si sarebbe pronti ad abbandonare la società.