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Lavoro

Il telelavoro nei sogni di sette persone su 10

Disposti a ridurre il proprio stipendio pur di non essere costretti a lavorare in ufficio. Lavorare da casa è visto come un privilegio, ma chi riesce a ottenerlo lavora di più

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Il 68% delle persone accetterebbero volentieri una diminuzione della busta paga del 10% pur di non essere costretti a lavorare in ufficio. Emerge da un’indagine internazionale realizzata da Cisco su 2.600 professionisti dell’information technology, che sottolinea come diversi studi hanno dimostrato una relazione positiva tra autonomia nella gestione del lavoro e produttività. Il 60% degli impiegati del mondo dei servizi è convinto che “tutto si può fare, o quasi tutto, accedendo in ogni istante, e da qualsiasi luogo, agli strumenti e alle informazioni dell’impresa”. Non solo, sei intervistati su 10 ritengono che, ai fini lavorativi, l’obbligo di presenza “non sia giustificato da alcuna necessità”, soprattutto di efficienza organizzativa o di livelli produttivi. Anche se il telelavoro è percepito come “un privilegio”, chi riesce a ottenerlo lavora di più: tra quelli che hanno accesso alle reti aziendali circa la metà ammette di lavorare tra due o tre ore in più di straordinari.