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Lavoro

I manager italiani emigrano in Svizzera: +21% in sei mesi

Un rapporto della società di head hunting Elan International traccia il profilo del dirigente “emigrato”. A favorire lo spostamento la stabilità economica e la vicinanza con l’Italia

Sempre più manager italiani scelgono la Svizzera per lavoro, solo nel primo semestre del 2015, infatti, la percentuale di dirigenti del nostro Paese trasferitasi in territorio elvetico è cresciuta del 21%. Il dato emerge da una ricerca effettuata dalla società di head hunting Elan International, che ha rilevato spostamenti soprattutto verso imprese attive nei comparti impiantistico e farmaceutico, con quartier generale a Basilea e Ginevra.

I PROFILI PIÙ RICERCATI. A spostarsi in Svizzera sarebbero soprattutto direttori risorse umane o manager del marketing (diretti perlopiù nella zona di Ginevra), ma ci sono anche profili commerciali nel settore chimico e farmaceutico. C’è richiesta anche per gli ingegneri chimici, con una discreta esperienza lavorativa alle spalle, soprattutto se in multinazionali. “Gli stipendi per queste figure”, spiega Giuseppe Cristoferi, partner di Elan International, “sono più elevati, anche del 15-20% rispetto a quelli italiani, e possono partire da 40-45 mila euro lordi l’anno e arrivare a 100 mila euro”. I manager del nostro Paese sono sempre più propensi rispetto al passato a trasferirsi all’estero, a causa della situazione lavorativa che si è venuta a creare in Italia negli ultimi anni; la Svizzera è tra le mete preferite non solo perché viene considerata uno Stato sano e solido, ma anche per la vicinanza geografica con l’Italia e il prelievo fiscale inferiore rispetto al nostro.