«E' impossibile capire come sta andando un colloquio», si sente dire spesso. Nient'affatto, basta tenere d'occhio 15 piccoli campanelli d'allarme che possono indicare la predisposizione dell'intervistatore. E permettere al candidato di tentare un ultimo asso nella manica prima del fatico "le faremo sapere".

Ad assicurarlo è Lynn Taylor, consulente del mondo del lavoro e autore di Addomestica il tiranno: come gestire i comportamenti immaturi del boss e prosperare sul lavoro. «Se cogliete questi segnali non disperate: magari l'intervistatore ha avuto solo una brutta giornata a casa».

I segnali d'allarme (e i consigli) di Lynn Taylor:

1. L'intervistatore non mantiene il contatto visivo.

Cercate allora di alzare il tono della voce o un altro modo per connettervi con lui a un livello più personale.

2. Mostra un linguaggio del corpo negativo (incrocia le braccia, guarda la porta...)

E' il momento di mostrare entusiasmo e mostrare confidenza.

3. Sembra distratto (controlla le mail, naviga in Internet...).

Rendete la presentazione più coinvolgente. Ma chiedetevi se volete davvero lavorare per uno così.

4. Taglia corto.

Magari non avrete il lavoro, ma ringraziate per il tempo speso. Forse si tratta di un'emergenza e chiedere più tempo non servirà.

Se si oscura durante il colloquio, provate con dei commenti più illuminanti.

6. Diventa offensivo.

Rimanete calmi ma non state al gioco e non rispondete.

7. Fa molte pause pensando alla prossima domanda.

Approfittatene per fare domande e dimostratevi curiosi.

8. Non ascolta con attenzione o non fa domande pertinenti.

Chiedete la sua opinione. Ad esempio «come strutturerebbe la sua squadra per questi progetti?». Farlo parlare lo riaccenderà.

9. Vi dice che ci sono altri candidati.

Non vuol dire che siete finiti: finché continuate a parlare potete superarli.

Può essere una tattica o no, voi rispondete a tutte le domande con disponibilità.

11. C'è una piccola discussione su vostre capacità, risultati e obiettivi.

Attenzione. Dovete chiedergli di definire il successo per questo lavoro nella società».

12. Ci sono molte pause e interruzioni.

Ascoltate la vostra chimica: capite da soli se la discussione fluisce comunque oppure no.

13. Non menziona prossimi passi o non chiede la vostra disponibilità.

Siate proattivi. Chiedete quale sarà il prossimo passo. Sarà almeno un altro appuntamento.

14. Ricevete una stretta di mano floscia.

Brutto segno, ma continuate a sorridere.

15. Vi viene chiesto di proseguire con un assistente.

Tempo scaduto, a meno che non sia una seconda intervista. Ma un brutto colloquio non vuol dire che sia finita: è l'occasione per conoscere la prospettiva del boss e della compagnia, quindi rimanete imparziali.