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Lavoro

Crisi Berloni, più di un dipendente su quattro verso la mobilità

Su 400 dipendenti sono 166 gli esuberi. Secondo le organizzazioni sindacali, l’azienda si concentrerà sulle cucine cessando invece le altre attività produttive

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Il gruppo Berloni ha annunciato un piano di 166 esuberi. Lo hanno comunicato le organizzazioni sindacali Fillea Cgil (Federazione italiana lavoratori legno, lapidei edilizia e affini) e Filca Cisl (Federazione italiana lavoratori costruzioni e affini) di Pesaro. Il piano di ristrutturazione del gruppo pesarese prevede “la cessazione di tutte le attività a eccezione della produzione di cucine”. Per i 166 dipendenti (sui 400 impiegati dal Gruppo, riporta Il Sole 24 Ore del 7 maggio) è stata chiesta la cassa integrazione straordinaria cui, seguirà, affermano sempre i sindacati, “inevitabilmente, la messa in mobilità dei lavoratori. Siamo disponibili a confrontarci con l’azienda”, hanno proseguito le sigle sindacali in un comunicato ufficiale, “a patto che ci presenti un piano industriale definitivo che comprenda un vero rilancio dell’attività produttiva e nessun posto di lavoro compromesso”. “Faremo tutto quello che sarà possibile per la tutela della produzione del Gruppo e per attutire l’impatto sui lavoratori” ha commentato Matteo Ricci, presidente della Provincia di Pesaro Urbino, utilizzando tutti i “canali istituzionali, per cercare di trovare soluzioni a una problematica che rischia di compromettere un numero rilevante di posti di lavoro”.