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Lavoro

Attenti alla crisi di sonno delle 15.27

I rimedi? Caffè, pisolino o – il migliore – una bella iniezione di energia. Ma lo fa solo il 5% dei lavoratori

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Se vuoi correre sul lavoro, corri in pausa pranzo. Lo fa solo il 5% degli italiani, ma dovrebbero farlo tutti per combattere uno dei nemici della produttività: la crisi di sonno delle 15.27.

È quella l’ora in cui, secondo una ricerca Brooks Running su mille italiani di tutte le età riportata da Repubblica, scatta il colpo di sonno sul lavoro. Non ci sono differenze geografiche, ma solo di durata. In Veneto la crisi di sonno colpisce il 96,4% e il 94,9% dei calabresi. In Trentino Alto Adige il buco dura invece ben 34 minuti – per un deficit produttivo di 141 ore all’anno – in Molise si risolve dopo 22.

Il 58% degli italiani prova a combatterlo con l’ennesimo caffè della giornata, il 17% tenta di prevenirlo con un pisolino appena può. E poi c’è il 5% di lavoratori che decide di mollare tutto e farsi una corsa in pausa pranzo, per caricarsi di energia per il pomeriggio. È anche una soluzione di salute al problema della sedentarietà, visto che in media gli italiani rimangono seduti alla scrivania per ben 5 ore e 7 minuti. Servono altri motivi per correre via dall’ufficio?