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Lavoro

AlmaLaurea, quanti laureati lavorano a un anno dal diploma

In Italia più di un laureato su tre ha un lavoro stabile o autonomo effettivo. Lo stipendio medio? Il primo si aggira intorno ai mille euro netti al mese

La stabilità nel lavoro? Ha un anno dalla laurea è una realtà per almeno un terzo dei dottori italiani. In particolare il lavoro stabile – che si intende un autonomo effettivo o un contratto a tempo indeterminato – riguarda il 39% tra i laureati in corsi triennali, circa il 34% tra i magistrali e il 38% per i laureati a ciclo unico. È solo uno dei numerosi dati che emergono dall’ultimo rapporto AlmaLaurea, presentati in occasione del convegno I laureati tra (im)mobilità sociale e mobilità territoriale tenutosi oggi, giovedì 28 maggio, all’Università Bicocca di Milano.

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In generale il tasso di occupazione (non solo lavoro stabile) è per i laureati triennali, non iscritti ad altri corsi di laurea, pari al 65%; del 70% per i laureati magistrali biennali e di circa il 50% per i laureati magistrali a ciclo unico. Si tratta di una realtà molto particolare, si evidenzia nel rapporto, caratterizzata da un’elevata prosecuzione degli studi con formazione non retribuita propedeutica all’avvio delle carriere libero professionali (ad esempio, praticantati, specializzazioni, tirocini). Rispetto alla precedente rilevazione si registra una lieve contrazione del tasso di disoccupazione, sia per i laureati triennali che per i laureati magistrali. I laureati di primo livello presentano una quota di disoccupati attorno al 26%, i colleghi magistrali superiore al 22%. Discorso a parte per i laureati magistrali a ciclo unico, dove il tasso di disoccupazione sfiora il 30%. Per questi ultimi, confronti tout court con le precedenti coorti di laureati risultano azzardati, sia per la mutata composizione del collettivo sia per alcuni fattori contingenti (concorso di accesso alla scuola di specializzazione) legati al percorso di medicina e chirurgia.

STIPENDIO. Le retribuzioni a un anno risultano sostanzialmente stabili per i laureati di primo livello e in lieve aumento per i laureati magistrali e magistrali a ciclo unico: per tutti si aggirano attorno ai 1.000 euro netti mensili. Rispetto alla precedente rilevazione, le retribuzioni reali risultano in aumento: l’incremento è del 5% tra i colleghi a ciclo unico, del 2% tra i magistrali e non raggiunge l’1% tra i triennali. E’ però vero che, tra il 2008 e il 2014, le retribuzioni reali sono diminuite del 22% per i laureati triennali, del 18 e 17%, rispettivamente, per i laureati magistrali biennali e a ciclo unico.