
Niente più spezzoni di Che tempo che fa, video di Maurizio Crozza a Ballarò, le interviste di Porta a Porta e gli sketch di Quelli che il calcio; senza dimenticare vecchi video amati dal pubblico, come quelli tra Fabio Fazio e Roberto Saviano. La Rai si appresta a spegnere il suo canale di YouTube e, sulla scia di Mediaset, chiederà al canale di video sharing di Google di cancellare, a partire dal 1° giugno, tutti i suoi filmati dalla piattaforma. L’indiscrezione, riportata da la Repubblica, potrebbe diventare una conferma nei prossimi giorni, dopo il Cda di Viale Mazzini.
La Tv di Stato punterebbe a non rinnovare il contratto con YouTube, siglato nel 2008, portando tutti i contenuti sui suoi portali, come Rai.tv e Rai.it. Di conseguenza, il portale di Google dovrà rimuovere gli oltre 40 mila video caricati fino a oggi (l’accordo siglato da RaiNet prevedeva il caricamento fino a 7 mila video l’anno), cui si aggiungono però quelli dei singoli utenti. Secondo alcune indiscrezioni, l’accordo con Google avrebbe fruttato alla Rai circa 700 mila euro l’anno: nelle trattative per il rinnovo, il direttore generale Luigi Gubitosi avrebbe chiesto di affidare la raccolta Adv a Rai Pubblicità, una proposta non accettata dal gruppo di Mountain View, che si è sempre occupato della raccolta delle inserzioni.
La fine dell’accordo con YouTube dovrebbe portare a Rai un maggiore traffico Internet sui suoi portali e a una maggiore raccolta pubblicitaria (si stimano circa 1,4 milioni di euro). Viale Mazzini sarebbe inoltre in trattative con Msn Microsoft per offrire alla piattaforma i suoi video, mantenendo per sé l’attività di raccolta Adv.