
Andrea Guerra ha lasciato Luxottica a fine 2014 dopo dieci anni da Ceo © Getty Images
Addio Palazzo Chigi, Andrea Guerra si siede al tavolo di Eataly. Secondo il Fatto quotidiano , per l'ex Ceo di Luxottica sarebbe pronta la poltrona di a.d. del gruppo di Oscar Farinetti dopo i cinque mesi passati accanto a Matteo Renzi nelle vesti di consigliere. Un ruolo che però non ha lasciato molte tracce a parte un intervento nel caso Ilva: tra i tanti incarichi discussi, non era mai arrivata una nomina per il manager. Già fissato il compenso - non alto per gli standard di Guerra, il dirigente più pagato del 2014 - e il bonus per l'ingresso in Borsa. Ma il primo compito affidato a Guerra sarà quello di espandere il marchio dell'alimentare sui mercati asiatici come all'epoca fece già con il brand dell'occhialeria.
La prima avventura in comune tra Guerra e Farinetti era stata a febbraio l'ingresso nel capitale della scuola Holden di Alessandro Baricco, della quale il patron di Eataly possiede il 22%.
LA (MEZZA) SMENTITA. «Leggo tante notizie... Grazie dell'attenzione. Il mio anno sabbatico di impegno civile con presidente del consiglio va avanti!», ha replicato nel pomeriggio l'interessato. Una fonte a lui vicina, però, ha confermato alla Reuters l'indiscrezione sostenendo che «ad ottobre, a scadenza del suo incarico, è probabile che decida per una azienda del Made in Italy, del settore alimentare come Eataly».
Leggo tante notizie .... Grazie dell'attenzione. Il mio anno sabbatico di impegno civile con presidente del consiglio va avanti !
— andrea guerra (@napgozzo) 12 Maggio 2015