I titoli dei più importanti telegiornali italiani andati in onda in prima serata, un modo per farvi capire cosa è (o non è) importante per un telegiornale.

Il confronto . L’accordo tra Matteo Renzi (Pd) e Silvio Berlusconi (Fi) sulla riforma della legge elettorale, i cui punti sono stati approvati dalla direzione del Partito democratico, monopolizza tutte le aperture dei telegiornali di lunedì 20 gennaio 2014. A dare più spazio all’argomento è il Tg La7 che, nonostante abbia archiviato da diverso tempo il titolo dedicato al sondaggio del lunedì sulle preferenze di voto degli italiani, sceglie una copertina incentrata soprattutto sulla politica.
Tra i titoli del Tg diretto da Enrico Mentana non manca l’omaggio al direttore d’orchestra Claudio Abbado, presente anche nei titoli di Tg1 e Sky Tg24 ma trascurato dal Tg5 , unico a dedicare un titolo all’evasione miliardaria dell’imprenditrice romana Angiola Armellini. Da segnalare anche il poco interesse del Tg5 per le minacce di Totò Riina al pm Antonino Di Matteo (nei titoli di Tg1 , Tg La7 e Sky Tg24 ); più attenzione, invece, sul caso marò, argomento trattato anche dalla copertina di Sky. In dettaglio tutti i titoli dei telegiornali di lunedì sera:

La società vista dai telegiornali di un anno fa - Le edizioni del 20 gennaio 2013

Le edizioni precedenti

TG1 Rai
1. Politica interna. Legge elettorale, Renzi presenta ‘italicum’: doppio turno se nessuno supera il 35%, “no a modifiche, oppure salta tutto”. Critica la minoranza.
2. Politica interna. Berlusconi apprezza: “Renzi chiaro e corretto sulla nostra intesa, con lui vogliamo realizzare un sistema bipolare. No a veti”.
3. Politica interna. Sì del nuovo centrodestra, rimane il nodo preferenze; Grillo all’attacco: “La riforma Renzi-Berlusconi è un pregiudicatellum”.
4. Cronaca interna. Ancora maltempo: morto un uomo, travolto da un torrente in Liguria, in Emilia un disperso, nel modenese frane e allagamenti.
5. Musica/Cronaca interna. L’addio a uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutto il mondo: Claudio Abbado, senatore a vita, 80 anni, è scomparso oggi a Bologna.
6. Cronaca interna. “A Di Matteo facciamo fare la fine del tonno”, le minacce di Riina al pm antimafia. Il boss di Cosa Nostra intercettato: “Non devo avere pietà”.
7. Cronaca interna/Sport. La denuncia di Gianni Morandi contro gli ultras del suo Bologna per gli striscioni contro i napoletani, fischi anche alla canzone Caruso , di Dalla. Il cantante: “Mi sono vergognato, lascio la presidenza onoraria”.

TG5 – Mediaset
1. Politica interna. Renzi lancia il sistema italicum: doppio turno contro le larghe intese, premio di maggioranza al 35% e, se nessuno lo ottiene, si va al ballottaggio. Il segretario Pd avverte: “Niente modifiche in Parlamento o salta tutto. Grazie a Berlusconi per essere venuto nella sede del Pd”.
2. Politica interna. Scontro in direzione Pd, Cuperlo: “Proposta non convincente, dubbi di costituzionalità”. Berlusconi: “Bene Renzi, la nostra intesa per il bene del Paese”. Preoccupati i partiti minori, Grillo: “Soltanto nominati, è un pregiudicatellum”. Via libera di Alfano.
3. Giustizia. Secondo un quotidiano indiano i nostri due marò rischierebbero anche la pena di morte, ma la Corte continua a rinviare ogni decisione. L’Italia pronta a chiedere il rimpatrio.
4. Cronaca interna. Denunciata Angiola Armellini, imprenditrice romana e proprietaria di 1.243 immobili: avrebbe evaso oltre 2 miliardi di euro, nascosti in conti esteri.
5. Cronaca interna. Un morto a Genova e un disperso a Modena, continuano le frane nel ponente ligure, allagamenti e centinaia di sfollati. L’ondata di maltempo si sta spostando al Sud.
6. Sport/Cronaca interna. “Ieri allo stadio mi sono vergognato”, l’amarezza di Gianni Morandi per i cori e gli striscioni razzisti contro il Napoli da parte di tifosi del Bologna. Il giudice sportivo chiude la curva rossoblu.
7. Cronaca interna. Per la prima volta al Bioparco di Roma arrivano i lupi italiani, si chiamano Scialla e Pasqualino ed erano vittime di gravi incidenti causati dalla crudeltà dell’uomo.
8. Televisione. Dopo il successo della prima stagione, torna stasera su Canale 5 Il tredicesimo apostolo con Claudio Gioè e Claudia Pandolfi.

TG LA7 Cairo Communication
1. Politica interna. Legge elettorale, c’è l’accordo: sistema proporzionale con soglia di sbarramento all’8% per i partiti che si presenteranno da soli, al 5% per le coalizioni; il premio di maggioranza scatta a partire dal 35% per garantire la governabilità e dare a chi vince la possibilità di arrivare oltre il 50%. Se nessuno raggiunge quella cifra, si va al secondo turno: ballottaggio secco tra coalizioni primi e seconde. Non ci sono preferenze, ma piccole liste bloccate.
2. Politica interna. Renzi su questo chiede alla direzione del Pd un “sì incondizionato. No a modifiche, altrimenti salta tutto. Non si sta votando la proposta del segretario, ma quella di 3 milioni di elettori delle primarie del nostro partito”, dice. Nel pacchetto Renzi mette anche la riforma del titolo V della Costituzione e l’abolizione del Senato come assemblea elettiva.
3. Politica interna. Ma Cupero boccia la proposta di Renzi: “Così la riforma elettorale non è convincente, dubbi di incostituzionalità - poi attacca il segretario - Riforma fatta con Berlusconi, dobbiamo capire lo smarrimento dei nostri iscritti. Si dice che tutto è deciso con il voto delle primarie? Allora è inutile convocare la direzione”. Ma intanto si vota: 111 sì, 34 astenuti, nessun contrario.
4 Politica interna. Berlusconi, invece, promuove Renzi: “Ha rappresentato in modo chiaro il contenuto dell’intesa raggiunta sabato - dice il Cavaliere, che aggiunge - Vogliamo realizzare un limpido sistema bipolare che garantisca una maggioranza solida al vincitore delle elezioni”. E’ giallo, però, su una nota del leader di Forza Italia contro l’ipotesi di scissione nel partito.
5. Politica interna. Sul progetto di riforma c’è il consenso ampio anche delle altre forze politiche. “Impianto positivo”, per Scelta Civica, apertura anche da Alfano e da Fratelli d’Italia che, però, sono contrari alle liste bloccate: vogliono le preferenze. Netto, sferzante, il no di Grillo: “Ecco il pregiudicatellum”. E poi c’è la Lega, che parla di “legge truffa”.
6. Cronaca interna. Totò Riina progettava davvero un attentato al pubblico ministero, Antonino Di Matteo, che rappresenta l’accusa al processo di Palermo sulla trattativa Stato-mafia. In un’intercettazione del 16 novembre, mentre è a colloquio con il capo della Sacra Corona Unita, Alberto Lorusso, il boss di Cosa Nostra dice: “Facciamogli fare la fine del tonno, facciamola grossa e non se ne parli più”.
7. Cronaca interna/Musica. E’ un lutto per l’Italia: addio a Claudio Abbado, uno dei più grandi direttori d’orchestra di tutti i tempi. Nato a Milano nel 1933 dagli anni ‘60 ha diretto nei più importanti teatri del mondo, a cominciare da quello che sentiva il suo palcoscenico, La Scala. Scala con la quale ebbe un rapporto contrastato, dando vita a una rivoluzione culturale. Napolitano lo aveva nominato senatore a vita il 30 agosto scorso.

SKY TG24 Sky Italia
1. Politica interna. Renzi presenta in direzione Pd la sua riforma elettorale: “Doppio turno contro le larghe intese. Minoranza in subbuglio.
2. Politica interna. Berlusconi promuove il segretario: “Con lui intesa chiara”. Via libera da Alfano, durissimo Grillo, che parla di “pregiudicatellum”.
3. Cronaca interna. Totò Riina intercettato due mesi fa, voleva far uccidere il pm Di Matteo. Dal boss corleonese parole sprezzanti per gli agenti di scorta.
4. Cronaca interna. Maltempo, un morto e un disperso tra Liguria ed Emilia. Frane, allagamenti e centinaia di sfollati. Allerta meteo per domani al Sud.
5. Cronaca interna. Scossa di terremoto in Campania e Molise: scuole evacuate a Isernia, paura a Napoli. Nelle stesse zone un sisma due settimane fa.
6. Giustizia. Marò, la Corte suprema chiede un’assoluzione entro 14 giorni. La Farnesina ribadisce: “Senza accuse, chiederemo il rimpatrio”.
7. Musica/Cronaca interna. La cultura piange uno dei suoi protagonisti: è morto Claudio Abbado, uno dei più grandi direttori d’orchestra di sempre.
8. Sport. Insorge la tifoseria e l’Inter blocca lo scambio Guarin-Vucinic con la Juve. Bologna sotto shock per gli striscioni anti Napoli.