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Hi-Tech

TourAudit, il «TripAdvisor» degli albergatori

Nasce la prima piattaforma che raccoglie le recensioni sui rapporti con agenzie viaggi, tour operator e online travel agency per difendersi da truffe, insoluti e contratti svantaggiosi

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Truffe, false identità, ritardi nei pagamenti sono all’ordine del giorno anche nel settore turistico. Una situazione che mette in estrema difficoltà la vita aziendale di piccole e grandi strutture alberghiere, oggi sempre più obbligate a lavorare con pochi intermediari “sicuri”. Nasce per risolvere questi problemi TourAudit, la prima piattaforma B2B che raccoglie le opinioni e le esperienze degli operatori del ricettivo su tour operator, online travel agency e agenzie viaggi.

SI PARTE DAL TRENTINO. Tutti i dati forniti sono poi integrati con dati sull’esistenza dell’intermediario, sulla sua affidabilità, sulla sua solvibilità nei pagamenti, grazie alla partnership con Cribis D&B, società specializzata nella business information. Con oltre 15 mila, Cribis D&B fornisce informazioni su qualsiasi impresa italiana, oltre a mettere a disposizione il più completo patrimonio informativo a livello mondiale con 200 milioni di aziende, grazie all’appartenenza al D&B Worldwide. Nato da un’idea di Davide Cardella e Mirko Torquati, TourAudit si rivolge alle imprese alberghiere, a tutte le altre realtà della filiera della distribuzione del turismo e agli stessi tour operator e agenzie di viaggio. Si parte con un’esperienza pilota con un gruppo di albergatori del Trentino, a ottobre la piattaforma sarà operativa sull’intero territorio nazionale.

L’Italia è al 5° posto nel mondo tra i Paesi recettori di turismo, con 46 milioni di arrivi e un introito pari a 41 miliardi di dollari. Nel turismo organizzato internazionale, continua ad essere la destinazione più richiesta. Il turismo incoming organizzato rappresenta l’11% dei flussi totali degli arrivi ed il 18,8% in termini di spesa. Nel comparto alberghiero la quota di turismo che arriva grazie ad un intermediario (come agenzie e tour operator) sale al 13,6% della clientela per raggiungere il 24%-25% nelle strutture 4-5 stelle.

RITARDI. Secondo lo Studio Pagamenti, il comparto vive un periodo di ritardi gravi da almeno quattro anni. L’analisi al primo trimestre 2015 rivela che le agenzie viaggio e i tour operator puntuali nei pagamenti ai propri fornitori sono solo il 41,9% del totale, mentre quelle che pagano con un ritardo oltre i 30 giorni l’6,8%. Le imprese attive in altri servizi di prenotazione dei viaggi e attività connesse, invece, sono puntuali nel 34,8% dei casi, in ritardo oltre i 30 giorni nell’9,6%. Rispetto al 2011, i ritardi gravi (oltre i 30 giorni medi dai termini concordati) sono cresciuti del 94,3% per le agenzie di viaggio e dei tour operator e in minor misura (del 28%) per gli altri servizi. Rispetto ad un anno fa, invece, i ritardi gravi sono aumentati del 7,9% per le attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator, dell’88,2% per gli altri servizi di prenotazione e attività connesse.

L’analisi per area geografica mostra come il Nord Ovest sia l’area del Paese con la migliore performance per le attività delle agenzie di viaggio e dei tour operator (44,8% di pagamenti puntuali, 6,4% di ritardi gravi), mentre il Centro quello con la situazione più critica (37,9% di pagamenti puntuali, 8,1% di ritardi gravi).

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L'homepage di TourAudit